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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il percorso sonoro di Bjm Mario Bajardi prosegue con l'uscita di “Schengen”, il suo quarto lavoro

Esce "Schengen” del violinista, sound designer e compositore siciliano BJM

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

A due anni di distanza da "Inverse Ep" esce "Schengen", il nuovo album di BJM Mario Bajardi, violinista, sound designer e compositore siciliano. Undici tracce musicali nelle quali l'esperienza elettroacustica ormai consolidata si affianca a temi e melodie più narrativi e descrittivi, a testimoniare un percorso artistico e produttivo in continua evoluzione. Bajardi racconta per immagini attraverso il suono, in tessiture armoniche ora monolitiche ora dense, e il risultato finale è un'opera dal respiro nordeuropeo che, pur partendo dagli spunti di riflessione sulle malizie "manipolatorie" del contratto Schengen, allarga il suo orizzonte fino ad abbracciare tematiche più vaste.

Più ancora che il concetto del viaggio, cui alludono sia il titolo sia l'immagine di copertina di Nicolò Balsano, attraverso queste musiche BJM intende esprimere l'idea di una rinascita necessaria e resa possibile dalle nuove generazioni. «Credo che ci sia bisogno di una maggiore sensibilizzazione all'ascolto curioso - dichiara Bajardi - e in tal senso i giovani di oggi danno segnali che lasciano ben sperare, perché non hanno paura di sperimentare con ciò che è nuovo e diverso, anzi ne sono stimolati. Luci spente e cuffie, così mi piacerebbe che venisse ascoltato questo disco, per assaporare al meglio il racconto che si sviluppa al suo interno».

Nell'album sono inclusi alcuni brani composti negli ultimi anni per opere audiovisive e teatrali: fra questi "Insemina", additional music per il cortometraggio "Sweetheart" diretto da Miguel Angelo Pate (già aiuto regista in "Bastardi senza gloria" di Quentin Tarantino e "Unknown - Senza identità" con Liam Neeson e Diane Kruger), insieme ai tre atti o momenti di "Officium" creati per l'omonimo documentario di Giuseppe Carleo, in cui si può apprezzare anche il coro del Liceo Musicale Regina Margherita di Palermo. Il disco è ulteriormente impreziosito dal contributo sonoro che arriva dal recente progetto "BlendInstrument Motion Textures", prodotto da BJM per la software/music library company 8DIO di San Francisco, arricchendo la palette timbrica ed espressiva nella composizione.

L'album "Schengen" di BJM Mario Bajardi, edito da Iter-Research e co-prodotto da Francesco Barraco, può essere acquistato tramite il sito https://bjmmariobajardi.bandcamp.com/ e sarà presto disponibile anche su https://soundcloud.com/onde-ec

Il trailer è già on line su www.youtube.com/watch?v=-hxqL-vI_fE

www.mariobajardi.com

NOTE BIOGRAFICHE

Il percorso formativo di Mario Bajardi lo porta a diplomarsi in violino presso il Conservatorio di Caltanissetta, per poi dedicarsi agli studi di musica elettronica fra Catania e Palermo. Qui cura il relativo laboratorio del Conservatorio "V. Bellini"; in seguito l'attività di docente lo vede impegnato anche con il Centro Sperimentale del Cinema, il Liceo Musicale Regina Margherita, l'Università degli Studi e l'Accademia di Belle Arti. Nel 2001 è finalista dell'International Competition of Electronic Music Pierre Shaeffer. Unico vincitore italiano con "BJM Violin Studio 7" all'ICMC 2002 di Goteborg, con "BJM Piano Studio" si aggiudica invece il concorso Luigi Russolo 2004 e il CEMAT 2005. Nel 2006 è scelto per il disco "Electroacoustic Music from Sicily" prodotto dalla EMF di New York, mentre nel biennio successivo crea la comunità di artisti "Insemina" e l'omonimo programma tv. Le sue note fanno da sfondo a numerosi eventi nel corso degli anni, tra i quali il festival internazionale Musica d'Alta Quota, il Palermo Film Festival e il Festino di Santa Rosalia. A questi si aggiungono il primo videomapping in Sicilia e alcune installazioni realizzate per l'Accademia.

La sua particolare inclinazione per colonne sonore, documentari e produzioni multimediali fa nascere collaborazioni proficue con tanti registi fra cui Roberta Torre, Salvo Cuccia, Giuseppe Carleo, Giuseppe Gigliorosso, Sergio Cannella, Sigfrido Giammona, Ruben Monterosso e Federico Savonitto, insieme a qualche esperienza oltreoceano tra New York ("An Internet World", Carlo Fiorletta/ Mara Lesemann) e Los Angeles ("Sweetheart", M.A. Pate).

Fra gli altri, collabora anche con Lucina Lanzara, Giovanni Sollima, Giovanna Velardi, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana (nel 2011 cura il sound design per i "Carmina Burana" di Carl Orff e la "Tosca" di Puccini), l'Orchestra Instabile Disaccordo, l'Orchestra Giovanile Mediterranea diretta da Alberto Maniaci, e i Pivirama di Raffaella Daino.

Nel 2016 scrive musiche inedite per "Sgalambro" di Mario Bellone e Francesco Faletra e "Vedozero" di Andrea Caccia.

I suoi tre lavori discografici precedenti, " BJM Archives" (2012), "BJM Glass Orchestra" (2013) e "Inverse Ep" (2014), sono tutti editi da Iter-Research, label ONDE.

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