Hiv e Aids a Palermo, in un anno registrati 59 casi tra città e provincia
L'istituto Superiore di Sanità ha rilasciato il nuovo report con i dati. In Sicilia nel 2019 sono stati registrati 195 contagi con un’incidenza di 4,1 casi ogni 100 mila residenti
Oltre 2.500 nuove diagnosi di HIV solo nel 2019. Ad affermarlo è l’Istituto Superiore di Sanità che ha rilasciato il nuovo report con i dati su HIV e AIDS. Si tratta comunque di un dato inferiore alle 2.847 del 2018, confermando il trend in discesa degli ultimi anni. Dal 2012 si osserva una diminuzione delle nuove diagnosi HIV, che appare più evidente nel 2018 e 2019. L’Italia, in termini di incidenza delle nuove diagnosi HIV, si colloca lievemente al di sotto della media dei Paesi dell’Unione Europea (4,7 casi per 100.000 residenti).
Nel 2019, le incidenze più alte si sono registrate nel Lazio e in Lombardia. In Sicilia, nel 2019 sono stati registrati 195 casi con un’incidenza di 4,1 casi ogni 100.000 residenti. Di questi, il 52,5% delle infezioni sono riferibili a maschi che fanno sesso con maschi (MSM), il 23,8% a maschi eterosessuali, il 19,3% a femmine eterosessuali e il restante 4,4% al consumo di droghe per via iniettiva.
Solo nella provincia di Palermo sono stati registrati 59 casi così suddivisi: 42,4% riferibili a maschi che fanno sesso con maschi, 22,0% maschi eterosessuali, 28,8% femmine eterosessuali, 6,8% consumo di droghe per via iniettiva.
Chi scopre di avere l’HIV in Italia
Le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2019 erano uomini nell’80% dei casi. La fascia d’età in cui si riscontrano più diagnosi è quella tra i 25 e i 29 anni (10,4 nuovi casi ogni 100.000 residenti) e, a ruota, la fascia 30-39 (9,8 nuovi casi ogni 100.000 residenti); in queste fasce di età l’incidenza nei maschi era 4 volte superiore a quelle delle femmine.
Nel 2019, la maggior parte delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti da preservativo, che costituiscono l’84,5% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 42,3%, maschi che fanno sesso con maschi - MSM 42,2%). Quest’ultimo dato si discosta dagli anni precedenti in cui erano preponderanti le diagnosi associate a trasmissione eterosessuale. Nel 2019, per la prima volta, la quota di nuove diagnosi HIV attribuibili a MSM è pari a quella riferibile ai rapporti eterosessuali. I casi attribuibili a trasmissione eterosessuale sono costituiti per il 59,6% da maschi e per il 40,4% da femmine. Tra i maschi, il 53% delle nuove diagnosi è rappresentato da MSM. Il numero di nuove diagnosi di infezione da HIV in stranieri è in diminuzione dal 2016.
Si scopre tardi di avere l’HIV
"Dal 2017 - si legge nel documento rilasciato dall'Istituto Superiore di Sanità - aumenta la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV (persone in fase clinicamente avanzata, con bassi CD4 o presenza di sintomi). Il numero di decessi in persone con AIDS rimane stabile negli ultimi anni ed è pari a poco più di 500 casi per anno. Ad oggi, non esiste ancora una cura che metta la parola fine all’HIV. Per questo è fondamentale proteggersi con i tanti strumenti che abbiamo a disposizione. Il profilattico non ha bisogno di presentazioni. Semplice, economico, efficace. Bisogna ricordarsi di indossarlo sempre. Se quando si fa sesso non si usa sempre il preservativo o ci si dimentica di usarlo, vale la pena informarsi sulla PrEP. La Profilassi pre-esposizione consiste in una pillola da assumere quotidianamente o al bisogno in grado di proteggere dal virus HIV. Si compra in farmacia ma è necessaria la prescrizione di un infettivologo. La terapia protegge. Essere sieropositivi in terapia efficace blocca la diffusione del virus. Quando si fa sesso con una persona con HIV in terapia efficace non ci sono rischi di trasmissione del virus, anche in caso di rapporto senza condom".
Il test HIV resta centrale
"L’unico modo per scoprire di avere l’HIV è fare il test - prosegue la nota -. Sono ancora tantissime, troppe, le persone che fanno il test tardi, all’apparizione dei primi sintomi o di patologie legate all’AIDS. Una diagnosi precoce permette di iniziare subito la terapia e bloccare la trasmissione del virus. Il test HIV è gratuito in Italia. Su www.testhiv.it puoi trovare la struttura più vicina a te dove svolgerlo".