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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ecco "Halo", la lampada hi-tech in ardesia e acciaio progettata da un palermitano

L'idea è di un laureato in Architettura, che si è ispirato a uno dei film di Stanley Kubrick "2001: Odissea nello spazio". Il prototipo del 25enne Gianni Cusumano è stato realizzato con le aziende Palumbo Marmi, LuceLed e Bnp

Una lampada gigantesca di ardesia e acciaio, che si aziona a distanza da un piccolo smartphone. Si chiama "Halo" ed è la smart-lamp di Gianni Cusumano, 25 anni, laureato in Architettura all'Università di Palermo nella scorsa sessione di luglio con una tesi che ruota proprio attorno al suo progetto. Un prototipo realizzato da tre aziende: Palumbo Marmi, LuceLed e Bnp che, in base alla loro specializzazione, si sono occupate di materiali, struttura e software.

"Halo" è un parallelepipedo nero aperto che segue i dettami della Minimal Art e trae ispirazione dal celebre monolite del film di Stanley Kubrick “2001: Odissea nello spazio”. Un dispositivo elettronico – il Casambi control system – permette di regolare l’intensità e la temperatura di colore (luce calda o fredda) della lampada, parametri che possono essere gestiti direttamente da uno smartphone. La particolarità di questo oggetto di design sta anche nelle dimensioni, a dir poco maxi: 1,90 metri di altezza, 75 centimetri di base e 25 di profondità.

“Nonostante le dimensioni, Halo è una lampada molto semplice. Semplice perché ha un design minimalista e perché ha un funzionamento teleguidato. L’ambizione è di vederla presto sul mercato”. A dirlo è Cusumano, neo-architetto, che durante la sua esperienza universitaria ha partecipato al Laboratorio di disegno industriale tenuto dal professor Dario Russo. “Se voluta e cercata – aggiunge Cusumano – la collaborazione tra l’Università e le aziende può dare frutti positivi. Il laboratorio, da questo punto di vista, ci ha dato la possibilità di confrontarci con il mondo produttivo, ribaltando un vecchio modello di studio esclusivamente in aula”.

Per rendere concreto il progetto Halo, come detto sono state impegnate tre imprese. “Le lampade in ardesia sono abbastanza rare – spiega Massimo Peligra, rappresentante di Palumbo Marmi, azienda di Trabia specializzata nella lavorazione di pietre naturali –. In questo caso la scelta è stata dettata sia dal colore sia dal prestigio. Il design semplice, lineare e minimale, unito ad un elemento tecnologico così evoluto, fa di Halo una lampada destinata a un target alto, che può sfruttarla in un ambiente esclusivo”.

Del dispositivo elettronico usato per Halo parla Oreste De Caro, titolare LuceLed: “Il Casambi control system è un’interfaccia che permette la gestione dei sistemi d’illuminazione tramite bluetooth, fino a una distanza di 30-50 metri. Inoltre è possibile con un’applicazione ad hoc scattare una foto dell’ambiente in cui si trova la lampada, posizionare su di essa uno o più pulsanti virtuali e gestire accensione, spegnimento, regolazione delle luci in modalità remota".

"Cusumano progetta e mette in scena una lampada di marmo, tecnologicamente avanzata e simbolicamente densa di significati – conclude il professor Russo –. Nella sua forma minimale, puramente geometrica, ricorda alcune opere della Minimal Art americana degli anni ’50. Halo è una lampada che, anche nel nome, richiama ancora Kubrick (Hal è il mega-computer del film) e allude all'alone luminoso (in inglese “halo”). Il combinato disposto di questi elementi ha prodotto una lampada dalle prestazioni futuribili”.

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