Il cuore dei palermitani: "Già 180 famiglie hanno dato disponibilità ad accogliere chi fugge dalla guerra in Ucraina"
Lo scrive in una nota l'assessore comunale alla Cittadinanza solidale Cinzia Mantegna. Intanto si moltiplicano le iniziative a favore del popolo ucraino. Tra queste c'è quella il "minivan della solidarietà" su idea dell'artista Nicola Giosuè
"Da quando l'assessorato alla Cittadinanza solidale del Comune di Palermo ha istituito la mail dedicata aiutiucraina@comune.palermo.it per far fronte all'emergenza profughi provenienti dall'Ucraina - il 28 febbraio scorso - sono pervenute circa 15 segnalazioni di richiesta di aiuto per ricongiungimento familiare o segnalazioni di persone in difficoltà nel tentativo disperato di raggiungere il confine e trovare via di scampo". Lo scrive in una nota l'assessore alla Cittadinanza solidale del Comune di Palermo, Cinzia Mantegna.
Si tratta di donne o giovani rifugiati in ricoveri, non in grado di mettersi in viaggio. "Questi casi sono stati opportunamente segnalati alla Prefettura e alla Croce rossa per un tempestivo raccordo - spiega l'assessore -. Per quanto riguarda Palermo stiamo provando a gestire questa fase di emergenza con attento ascolto ai bisogni di chi fugge dalla guerra, rispettando le richieste di aiuto, connettendole con la rete di solidarietà manifestata da cittadini e famiglie. Le disponibilità di famiglie palermitane ad accogliere nelle proprie case o sostenere la spesa per l'alloggio sono alla data di oggi circa 180, anche se si stima che le 600 persone con cittadinanza ucraina che vivono in città ospiteranno almeno 4/5 persone: ad oggi, infatti, sono numerosi i nuclei familiari arrivati informalmente, in gran parte mamme e bambini, per ricongiungersi alle famiglie o a connazionali".
Secondo le direttive ministeriali, inoltre, si è costituita una cabina di regia coordinata dal Comune di Palermo e dalla Prefettura. Alla riunione hanno partecipato la Questura-Ufficio Immigrazione, l'Asp, il Commissario Covid, l'Università, Caritas e Croce rossa, Unchr ed enti del Terzo settore che ieri mattina hanno partecipato alla riunione convocata dal Prefetto. Cinzia Mantegna conclude così: "Si sta realizzando un protocollo operativo con il Commissario Costa per garantire all'arrivo in aeroporto il rispetto del protocollo sanitario previsto dalle normative".
Intanto si moltiplicano le iniziative a favore del popolo ucraino. Tra queste c'è quella dell'artista Nicola Giosuè che ha pensato a un "Minivan della Solidarietà". Oltre ai vari beni di prima necessità (medicine, alimenti a lunga scadenza, abbigliamento) Giosuè riferisce di aver ricevuto anche un lettino usato pochissimo che un bimbo di 9 anni, di nome Francesco, ha voluto donare assieme ad altre cose utilissime (depuratore d'acqua, sterilizzanti eccetera) e ad un disegno: "Francesco era molto legato al suo lettino perché un regalo del nonno materno che non c'è più, nonostante tutto è stato altruista ed ha pensato ai bimbi che fuggono dalla guerra e hanno necessità. Per me è un'esperienza indimenticabile", ha detto l'artista con le lacrime agli occhi.
Oggi Nicola Giosuè è stato ricevuto dalla presidente della rappresentanza ucraina in Italia, Viktoriya Prokopovych che lo ha ringraziato per la solidarietà che ha seguito in prima persona. L'artista Giosuè è andato porta a porta a ritirare le donazioni, caricandole sul minivan della sua omonima azienda, la "Giosuè Transfer NcC-Vip in Sicily", e consegnando direttamente a Viktoriya Prokopovych.