Gommone sequestrato ai contrabbandieri torna in mare per attività sociali
Il natante è attrezzato con un potente motore fuoribordo di 150 cavalli a quattro tempi. E' stato affidato in custodia, con facoltà d'uso, alla sezione Palermo centro della lega navale
Prima veniva utilizzato dai contrabbandieri di sigarette, adesso invece sarà messo in mare per attività sociali. Presso il polo nautico LNI “Oltre le Barriere” si è tenuta la cerimonia di consegna del natante Espadon 625 - sequestrato nel maggio del 2016 nell’ambito di un’operazione della guardia di finanza - alla lega navale italiana, sezione di Palermo centro. Il mezzo è stato affidato loro in custodia con facoltà d’uso.
Il natante, attrezzato con un potente motore fuoribordo di 150 cavalli a quattro tempi, è stato intercettato in alto mare a circa 40 miglia a un velivolo francese operante sotto l’egida Frontex che si era insospettito per la forte velocità. Allertata la sala operativa della fuardia di fnanza, gli uomini della sezione operativa navale di Trapani hanno dapprima effettuato un costante monitoraggio a mare dell’unità sospetta e, successivamente, proceduto nei pressi del porto di Marsala al fermo di tre soggetti di origine nord africana sorpresi a bordo in possesso di un grosso quantitativo di tabacchi lavorati esteri. La sinergia tra Finanza e lega navale ha permesso l'affidamento del natante.
Il sindaco Leoluca Orlando, presente alla cerimonia, ha ringraziato vivamente “la guardia di finanza di Trapani che ha fatto ancora una volta il proprio dovere, la procura della Repubblica di Marsala che ha consentito questa operazione e alla Lega Navale per quello che ha fatto, fa e farà con la sua missione che di fatto contribuisce al cambiamento culturale della nostra città coniugando legalità e solidarietà. Questa è anche una ulteriore conferma che un sano spirito di collaborazione porta al raggiungimento di traguardi sempre più importanti".
I vertici della guardia di finanza, comandante Alessandro Carozzo del reparto operativo navale regionale di Palermo e il colonnello Orazio Ferla della sezione operativa navale di Trapani, si sono detti "contenti di constatare che il loro operato, oltre a essere il loro dovere, diventa strumento di recupero nel sociale e utile per la collettività grazie alla sinergia con le associazioni".
l presidente della lega navale, sezione Palermo centro, Beppe Tisci si è detto "orgoglioso di rappresentare un'associazione che può essere considerata interlocutore affidabile per la gestione di beni sottoposti a sequestro per dar loro una nuova vita di legalità, integrazione e inclusione sociale”.