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VIDEO | Primo giorno da comandante per De Liso: "Lavoreremo affinché i figli dei mafiosi non diventino mafiosi”

E' campano, ha 55 anni, è sposato e padre di tre figli. Arriva dal comando generale dei carabinieri di Roma in sostituzione di Arturo Guarino. "Ringrazio il mio predecessore che, come ultimo gesto, ha ringraziato i commercianti per le denunce contro Cosa nostra e io voglio ripartire da lì"

Come lui stesso ha ammesso è presto per porre degli obiettivi in una città come Palermo ma di sicuro continuerà sul solco del suo predecessore. "Come ultimo gesto il generale di brigata Arturo Guarino - ha detto il nuovo comandante provinciale Giuseppe De Liso - ha ringraziato i commercianti per le denunce contro Cosa nostra E io voglio ripartire da lì. La denuncia è la chiave vincente. Lavoreremo insieme alla squadra dello Stato per far sì che i figli dei mafiosi non diventino mafiosi".

Si presenta così il generale di brigata Giuseppe De Liso - campano di 55 anni, sposato e padre di tre figli - alla sua prima esperienza in Sicilia. "Palermo è una città stupenda e merita il massimo dell’attenzione da parte delle istituzioni. L’Arma come sempre si impegnerà al massimo per prevenire e perseguire i reati. Per contrastare la criminalità organizzata però non basta una sola struttura, quindi lavoreremo spalla a spalla con le procure, le altre forze di polizia e le amministrazioni locali per proseguire l’obiettivo di difendere la legalità".

Il nuovo comandante - che avrà il compito di organizzare e guidare oltre cento stazioni e circa 2.400 carabinieri - arriva dal comando generale di Roma dove lavorava come capo ufficio del cerimoniale. De Liso si è formato alla scuola militare Nunziatella di Napoli, all’accademia militare di Modena e alla scuola di applicazione carabinieri di Roma. E’ laureato in Giurisprudenza e Scienze della sicurezza interna ed esterna. Ha frequentato il corso dell’Istituto superiore di Stato maggiore interforze e ha conseguito i master in Esperto in scienze della sicurezza e dell’organizzazione e Studi internazionali strategico-militari.

Prima di arrivare a Palermo è stato comandante di plotone dell’8° battaglione carabinieri Lazio, comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, comandante delle compagnie di Trani e di Castellammare di Stabia, nonché comandante della sezione corsi della scuola ufficiali carabinieri di Roma. Ha svolto incarichi di staff presso il comando generale di Roma, come addetto alla seconda sezione dell’ufficio personale ufficiali e capo di due sezioni dell’ufficio legislazione, e ha retto anche l’incarico di comandante del gruppo carabinieri di Locri.

Con il grado di colonnello, ha ricoperto l’incarico di capo ufficio rapporti con la rappresentanza militare del comando generale dell’Arma dei carabinieri, di comandante provinciale a Firenze e capo ufficio cerimoniale del comando generale dell’Arma a Roma, un incarico che dal primo gennaio 2021 reggeva con il grado di generale di brigata.

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