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Cronaca Alimena

Omicidio ad Alimena, padre strangola il figlio con una corda al culmine di una lite

La vittima è Giuseppe Alù, 40 anni, che si trovava ai domiciliari dopo un'indagine sullo spaccio di droga. I carabinieri hanno trovato l'uomo accanto al corpo del figlio ormai privo di vita

Una lite familiare scoppiata nel pomeriggio in un appartamento in via Trapani, ad Alimena, si è conclusa con il peggiore degli epiloghi possibili: Giuseppe Alù, 40 anni, è morto. Secondo una prima ricostruzione la vittima sarebbe stata strangolata con una corda. Ad ucciderlo sarebbe stato il padre Antonino, che è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di omicidio. Si indaga sul movente, che non è ancora chiaro. La lite potrebbe essere scoppiata per motivi economici, ma c'è anche chi racconta che l'uomo sia intervenuto per difendere i nipotini picchiati dal padre ubriaco.

I RETROSCENA: "PICCHIAVA I MIEI NIPOTI, COSì L'HO UCCISO..."

Quando i sanitari del 118 sono intervenuti in contrada Pasciocalli per Giuseppe Alù non c'era più nulla da fare. Il padre è stato trovato vicino al corpo del figlio privo di vita. L'uomo - autista dello scuolabus comunale di Alimena - è stato portato in commissariato per essere interrogato dai carabinieri di Monreale. Qui è rimasto in silenzio davanti ai militari, preso dallo sconforto.

La vittima era già nota alle forze dell'ordine poichè nel 2014 era stata arrestata in seguito ad alcuni episodi di violenza e si trovava ai domiciliari perchè coinvolto in un'indagine sullo spaccio di droga. Gli investigatori hanno ascoltato i testimoni presenti al momento della tragedia per chiarire i contorni dell'accaduto. In casa c'era anche la madre della vittima.

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