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Cronaca Libertà / Via Generale Carlo Alberto dalla Chiesa

Tentò di investire un carabiniere a un posto di blocco, giovane patteggia condanna a un anno

L'episodio il 15 novembre scorso in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un 26enne, incensurato, ha concordato la pena (con sospensione condizionale) chiedendo anche la revoca della misura cautelare dell'obbligo di dimora a Palermo

Tentò di investire un carabiniere a un posto di blocco, speronando inoltre una gazzella durante la fuga sulla sua Fiat Seicento. Un 26enne di Termini Imerese (G.M. le iniziali) ha patteggiato una condanna a un anno (pena sospesa e revoca della misura cautelare dell’obbligo di dimora a Palermo). Il giovane era imputato per resistenza a pubblico ufficiale per essere fuggito durante un controllo in via Carlo Alberto Dalla Chiesa.

I fatti risalgono allo scorso 15 novembre. Il giovane si trovava al volante della sua auto quando si è trovato al cospetto di un militare che lo invitava con la paletta a fermarsi. Invece di pigiare con il piede sul freno il 26enne - come ricostruito dall’accusa - avrebbe cercato di investire un carabiniere, fuggendo a tutta velocità per oltre un chilometro e urtando un’altra pattuglia che aveva provato a sbarrargli la strada prima di arrendersi definitivamente. Quindi le manette e l'arresto convalidato la mattina successiva in tribunale.

Il giudice della quinta sezione penale Nicola Aiello ha condannato a un anno il giovane assistito dagli avvocati Domenico Cancemi e Annalisa Indorato. Nel suo giudizio è stato tenuto conto dello “stato di incensuratezza dell’imputato”, per cui “può esprimersi una prognosi favorevole circa la futura astensione da parte del medesimo dalla reiterazione di condotte delittuose” che gli ha garantito il beneficio della sospensione condizionale per 5 anni.

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