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Cronaca

Giornata mondiale Onu vittime della strada: la polizia municipale di Palermo interviene con un seminario agli studenti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Prendendo a riferimento la Giornata mondiale Onu delle Vittime della Strada, che si è celebrata domenica 21 novembre (a calendario ogni anno la terza domenica di novembre), l’Ufficio educazione stradale della polizia municipale di Palermo ha organizzato un seminario di informazione e sensibilizzazione, sulla sicurezza stradale, con un incontro rivolto agli studenti dell’Istituto superiore statale Alessandro Volta. Il seminario si svolto da remoto per il protrarsi dall’emergenza sanitaria da Covid-19 che non permette di organizzare eventi in presenza con ingenti numeri.

L'intento è stato quello di fornire una informazione completa e precisa sia tecnica che sociale. Una giornata di formazione che ha visto la partecipazione di 40 classi e il coinvolgimento di circa 800 allievi. Ha aperto i lavori il comandante della polizia municipale Vincenzo Messina che ha ribadito l'importanza di questa giornate e ha poi salutato e ringraziato i relatori, un medico, un avvocato e una testimonial delle vittime della strada, sopravvissuta ad un gravissimo incidente stradale in cui ha perso la vita il marito. L'avvocato Marco Giunta ha parlato della legge sull'omicidio stradale e dell’importanza di non utilizzare alcol e droga prima di mettersi alla guida.

Il medico Alberto Tenerello ha impartito le principali nozioni di primo soccorso. La testimone delle vittime della strada, Marina Fontana Cona, miracolosamente sopravvissuta ad un incidente mortale, moglie di Roberto Cona, una vittima della strada deceduta nello stesso incidente, ha sensibilizzato la platea trasmettendo agli studenti cosa significhi diventare improvvisamente, in pochi secondi di irresponsabilità di qualcun altro, una vittima della strada. Ha sottolineato che in Italia i numeri parlano di 10 le vittime al giorno per incidenti stradali, una strage, sono quasi 4.000 persone l’anno che non ci sono più per un incidente stradale. Alcol, droga e alta velocità, ma anche tantissima distrazione, dovuta, ad esempio, all’utilizzo irresponsabile del cellulare alla guida senza kit viva voce.

Ha raccontato le battaglie intraprese, insieme a tantissimi familiari e associazioni di vittime della strada, affiancando le istituzioni, per una maggiore giustizia per le vittime della strada che ha portato alla Legge sull'omicidio stradale, una legge certa per dare vera giustizia, mai vendetta, alle vittime della strada, e anche, quanto sia stato importante raggiungere il traguardo dell'istituzione di una giornata nazionale in ricordo delle vittime della strada anche in Italia. L'Ispettore capo Rosa Mazzamuto, dell'Ufficio educazione stradale della polizia municipale ha spiegato gli articoli 186 e 187 del codice della strada (guida sotto effetto di sostanze stupefacenti o alcool) e anche sull'importanza di utilizzare i sistemi di sicurezza (cinture di sicurezza, kit viva voce per l'utilizzo del cellulare, e casco) e ha confermato che la polizia municipale continuerà a dare seguito ad altre iniziative di carattere sociale, poiché prevista da sempre nella loro mission.

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