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VIDEO | Shoah, le pietre d'inciampo di Gunter Demnig in città: "Coltiviamo la memoria"

Con martello, scalpello, cemento, spatola e il suo immancabile cappello a falde larghe ha portato le due prime pietre d'inciampo in città, in vista della Giornata della Memoria. "Anche i palermitani deportati nei campi di sterminio nazisti. I siciliani ritrovino la propria identità"

E' arrivato a Palermo, la città più a Sud in cui le ha posizionate, con il suo immancabile cappello a falde larghe, il suo martello, il cemento e la spatola e ha depositato le sue pietre d'inciampo per fare memoria. Le prime due sono state dedicate a Liborio Baldanza e a Maria Di Gesù, rispettivamente davanti ai Cantieri Navali e in via Turrisi Colonna, all'altezza del civico 7. 

"Le pietre d'inciampo sono un invito a inciampare, a fermarsi, a riflettere e a fare memoria. In questo caso vogliamo ricordare Liborio Baldanza, la sua vita, la sua sofferenza, le sue esperienze e la persecuzione che ha subito da parte del nazifascismo, trovando poi la morte nel 1945, qualche giorno prima che finisse la Seconda guerra mondiale", ha detto il sindaco Leoluca Orlando, presente all'iniziativa. "Con l'altra Pietra d'inciampo  - continua - vogliamo ricordare, invece, Maria Di Gesù, un'altra donna che è stata vittima di quella violenza che può sempre ritornare. Ed è per questo che inciampare continuamente per fare memoria serve a non ricadere nei tragici errori del passato".

L'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig, portata a Palermo dal giornalista Leone Zingales, è finalizzata alla memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. Maria Di Gesù che, dalla città di Pola dove si era trasferita, è stata deportata prima ad Auschwitz e poi a Ravensbrück, ha trascorso il resto della vita a Palermo mentre il signor Liborio Baldanza in città ha vissuto e lavorato in gioventù presso i Cantieri navali. Presente all'iniziativa Anche Angelo Ficarra di Anpi Palermo: "Molti palermitani sono stati deportati nei lager. E' bene ricordare la storia perché i siciliani ritrovino la propria identità".

Il sindaco Leoluca Orlando ha poi conferito a Villa Niscemi la Tessera preziosa del Mosaico Palermo all'artista tedesco Gunter Demnig "Demnig - ha dichiarato il sindaco Orlando - è da anni un attivo e sensibile costruttore di memoria; di quella memoria che non è mero ricordo, ma concreta costruzione di conoscenza e cultura, costruzione di un futuro nel quale certe barbarie e certi orrori non abbiano a ripetersi. Un futuro nel quale il ricordo delle vittime non è fredda e vuota commemorazione".  

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