Giornata contro la violenza sulle donne, appello della Cgil: “Basta interventi di facciata"
Per la sindacalista Elvira Morana sono necessarie "politiche attive per il superamento di tutti i gap fra uomini e donne nel lavoro, nella progressione di carriera, nella condivisione dei compiti di cura, oltre a servizi sociali e sanitari adeguati"
"Per contrastare la violenza sulle donne e i femminicidi servono interventi sul piano culturale ed educativo, ma anche la definizione di politiche attive per il superamento di tutti i gap fra uomini e donne nel lavoro, nella progressione di carriera, nella condivisione dei compiti di cura, oltre a servizi sociali e sanitari adeguati". Lo dice Elvira Morana, responsabile per le politiche di genere presso la Cgil Sicilia, alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Per l'occasione sono diverse in Sicilia le iniziative organizzate dai sindacati confederali per tenere accesi i riflettori e sollecitare azioni di contrasto.
"Registriamo - osserva Morana - interventi frammentari e di facciata, con un forum chiamato al confronto al massimo un paio di volte l’anno e una cabina di regia che non si è mai riunita, un piano regionale da aggiornare e il serio pericolo che i 500 milioni previsti per l’inclusione attiva siano stati stralciati con le modifiche apportate alla Finanziaria”.
Per la Cgil sul tema del contrasto alla violenza di genere c’è “disattenzione, si parla si fanno proclami senza che vengano tracciate le basi per un rilancio della regione che parta dall'empowerment femminile emanando una legge regionale sulla cittadinanza di genere che detti linee guida per interventi in tutti gli ambiti. C’è un’arretratezza da superare – sottolinea Morana -, di questo obiettivo dovrebbe occuparsi tutta la deputazione siciliana".