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Venerdì, 19 Aprile 2024

VIDEO | Comizio di Giorgia Meloni, la polizia tiene i manifestanti lontani dal palco: tensione e manganellate

Durante il discorso della leader di Fdi al Politeama, un gruppo di contestatori con cartelli con slogan come "Meglio porco che fascista" sono stati bloccati e caricati dalle forze dell'ordine. La questura: "Agente colpito da un pugno". Fermato e poi rilasciato un attivista, l'avvocato Bisagna: "Notificato verbale di sequestro di una... bottiglietta"

Una cinquantina di manifestanti sono stati bloccati dagli agenti in tenuta anti sommossa in via Ruggero Settimo mentre cercavano di raggiungere il Politeama, luogo in cui si è svolto il comizio della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. I contestatori hanno tentato di superare il blocco da via Marianno Stabile e dalla contestazioni verbali si è passati allo scontro: una ventina di persone sono state caricate dagli agenti e un ragazzo è stato portato via da una volante della polizia. Lo stesso è stato poi rilasciato e, come riferisce il suo avvocato Giorgio Bisagna, "gli è stato notificato verbale di sequestro di una... bottiglietta".

Secondo la questura invece si è svolto regolarmente il comizio "senza che si registrassero turbative al suo regolare svolgimento", si legge in una nota. "Un gruppo di circa cinquanta aderenti a gruppi antagonisti - continua la nota - ha cercato di raggiungere il Politeama con l’intento di creare turbative all’iniziativa elettorale. L’articolato dispositivo di ordine e sicurezza pubblica disposto dalla Questura nel perimetro esterno della piazza e che ha visto un significativo impiego delle Forze dell’ordine ha consentito di intercettare a debita distanza dal luogo del comizio il citato gruppo di contestatori, non consentendo loro di raggiungere la piazza".

Nonostante i video dimostrino altro, dalla questura sostengono che "nel corso di più episodi di contenimento dei citati manifestanti nell’ambito di una manifestazione non preavvisata, non si sono registrati né momenti di contatto con le forze dell’ordine né cariche da parte della polizia". Ma che "i cordoni delle forze dell’ordine hanno evitato, attraverso i citati dispositivi di sbarramento, che da tale manifestazione potessero derivare potenziali disordini".

Infine "nei citati frangenti un operatore della digos - concludono - veniva raggiunto al volto da un pugno sferrato da uno dei manifestanti. Sono state realizzate continue riprese da parte degli operatori della Polizia Scientifica, attraverso il cui esame sono in corso le operazioni di identificazione utili al successivo deferimento dei responsabili di episodi violenti all’Autorità Giudiziaria".

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