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Cronaca Caltavuturo

Avvelenato e aggredito in Laos, Gianluca Di Gioia è tornato in Italia

Il 36enne di Caltavuturo era in vacanza nel sud-est asiatico. A fine agosto è stato trovato in fin di vita per strada dalla polizia locale. Dopo il coma e le cure in Thailandia, adesso è ricoverato presso la fondazione Macchi di Varese

È tornato in Italia Gianluca Di Gioia, il 36enne di Caltavuturo aggredito e avvelenato in Laos. Ad annunciarlo è il fratello Salvatore: "È ricoverato presso ospedale Fondazione Macchi di Varese, nel reparto di terapia sub-intensiva a causa delle sue condizioni fisiche". Di Gioia è giunto in Italia domenica mattina, dopo essere stato ricoverato per oltre due settimane in una clinica in Thailandia.

In aiuto della famiglia (sono stati raccolti anche dei fondi per permettere il rientro in patria ndr) era nato il gruppo Fabeook "Aiutiamo Gianluca (il Digio)". È qui che il fratello Salvatore aggiorna gli amici: "Purtroppo non può ricevere visite se non dai familiari più stretti, sarà mia premura avvisarvi quando sarà possibile fargli visita".  

Nei giorni scorsi anche il cantante Gianluca Grignani aveva inviato un audio messaggio al suo omonimo e grande fan. 

Adesso si deve attendere che il ragazzo ricordi cosa è accaduto in Laos. Di certo c'è solo che era in vacanza e che gli agenti della polizia locale lo hanno trovato in fin di vita per strada. L’aggressione risalirebbe al 27 o 28 agosto. 

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