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Caos Gesip tra vertici e proteste, Orlando: subito un tavolo di crisi

Chiuse via Vittorio Emanuele e via Maqueda. Fino alle 17 occupata anche la stazione Centrale. Il ministro dell'Interno Cancellieri: "Se ci saranno le condizioni i fondi arriveranno". Milazzo attacca: "Solo parole, niente fatti"

Proteste e vertici sul caso Gesip, la società di servizi del Comune. Stamane ennesimo sit-in nei pressi di piazza Pretoria. Gli operai stanno creando disagi al traffico in via Vittorio Emanuele. I lavoratori protestano da sabato con sit in e blocchi stradali a singhiozzo per le vie della città chiedendo garanzie per il loro futuro occupazionale.

ORE 20,38
Attraverso una nota, il Comune informa che il Prefetto è pronto a scrivere al Governo, facendosi interprete della grave situazione di disagio che sta vivendo la città. Domani tavolo tecnico a Roma.

ORE 18,15
Vertice In Prefettura con il Sindaco per il comitato per ordine e sicurezza. A seguire un incontro con i sindacati. Numerosi manifestanti si sono spostati davanti la Prefettura. Traffico paralizzato in centro

ORE 17,45
Momenti di tensione davati Palazzo delle Aquile. Colpo di casco di un operaio Gesip a un poliziotto che scortava Orlando.

Ore 17,30
Termina a Palazzo delle Aquile la conferenza stampa di Orlando. Il sindaco ha reso noto il documento fornito al ministro Cancellieri sulla situazione finanziaria del Comune e della Gesip: "Piove sul bagnato". Orlando si è soffermato sulla necessità e sull'urgenza di convocare un tavolo di crisi da parte del governo. "Quando una società privata come la Fiat è in difficoltà si fanno anche 80 tavoli a Roma. Non è normale che ancora non si attivi un tavolo quando in difficoltà c'è la quinta città d'Italia". Per uscire dalla crisi, Orlando chiede al governo nazionale di mettere a disposizione anche delle opportunità, non solo le risorse, come per esempio uno scivolo fiscale per avviare i prepensionamenti.

ORE 17,20
Continuano i disagi al traffico in centro. Via Maqueda è stata chiusa all'incrocio con piazza Verdi (al Massimo). Stop alle auto anche in via Vittorio Emanuele nel tratto dalla Cattedrale fino a via Roma. Il grosso del corteo staziona sempre davanti a Palazzo delle Aquile. Automobilisti confusi chidono informazioni ai vigili sulle strade percorribili.

ORE 17.00
Si è conclusa l'occupazione dei binari della stazione centrale da parte di un gruppo di dipendenti della Gesip. La circolazione ferroviaria è ripresa solo dopo l'intervento delle squadre tecniche del Gruppo FS, necessario a verificare l'integrità dei binari e il regolare funzionamento dei sistemi di sicurezza. "Le tre ore di stop - informa un comunicato delle Fs - hanno causato pesanti ritardi e la cancellazione di 25 treni regionali. Per garantire la mobilità, Trenitalia aveva attivato un servizio sostitutivo con bus dalle stazioni limitrofe".

ORE 15,20
Da via Vittorio Emanuele circa 300 operai si sono spostati alla stazione Centrale. I lavoratori hanno occupato i binari. Soppressi i treni in entrata e in uscita. La stazione è stata chiusa e ci sono poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa davanti e all'interno.

ORE 12,36. Il ministro Cancellieri:  "C'è impegno massimo ma la situazione è gravissima e abbiamo gli occhi del mondo addosso per ogni euro che spendiamo".

ORE 12,30. Orlando ha consegnato al ministro un dossier sulla situazione finanziaria del Comune con indicazione di sprechi e irregolarità nel bilancio comunale e nelle aziende partecipate.

ORE 12,25. E' in corso l'incontro tra il sindaco Orlando e il ministro dell'Interno Cancellieri con alcuni rappresentanti dei lavoratori della Gesip. Il prefetto Postiglione: "Abbiamo costruito rapporto con i lavoratori per dare risposte alle famiglie e per rispetto alla città". E poco dopo aggiunge: "Ormai è chiaro a tutti a Palermo e a Roma che serve un piano non per la Gesip ma per i servizi da garantire alla città".

LA GIORNATA
La giunta Orlando ha inviato a Roma, al tavolo tecnico interistituzionale, ulteriori informazioni sulla stato e i servizi della Gesip che occupa 1800 addetti, 450 dei quali sarebbero in esubero. L'obiettivo è procedere allo sblocco dei 5 milioni previsti dall'ordinanza di Protezione civile di maggio, necessari per completare l'iter emergenziale.

L’incontro si terrà questa mattina. Oggi il sindaco illustrerà al ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, a Palermo per commemorare Carlo Alberto Dalla Chiesa, il quadro complessivo. Successivamente incontrerà i sindacati.

SI RIACCENDE LA SPERANZA. Parlando con i giornalisti al termine della cerimonia per il trentesimo anniversario dell'omicidio di Carlo Alberto Dalla Chiesa nella caserma dei carabinieri intitolata all'ex prefetto, il ministro è sembrato possibilista sulla soluzione del problema: " A Palermo c'è un problema serio e siamo qui per trovare una soluzione. Se ci saranno le condizioni, i fondi per la Gesip arriveranno sicuramente".

LA POLEMICA. Sulla vertenza Gesip, intervenendo questa mattina a Radio Time, il cosigliere comunale del Pdl Giuseppe Milazzo, uno dei fedelissimi dell'ex sindaco Diego Cammarata,  ha bocciato senza mezze misure le ipotesi proposte dall'attuale ammnistrazione per salvare l'azienda, definendole solo parole.  “Avevo chiesto di parlare con il Sindaco in merito al problema Gesip - ha detto il consigliere del Pdl - e mi è stato risposto che bisognava interpretare come positivo il fatto che non se ne sarebbe parlato per un po'. Mi dispiace scoprire che fino ad oggi i propositi del Sindaco per risolvere la vertenza sono solo parole che non si incontrano con i fatti. Scopriamo solo in questi giorni che da Roma il Ministero chiede ancora garanzie e dati chiara prima di elargire questa cifra”. E puntando l'indice contro l'attuale amministrazione ha aggiunto: “La Giunta Orlando ha approvato il rendiconto relativamente all’amministrazione Cammarata ed è emerso che c’è un avanzo da 6 milioni di euro. Il problema è che per utilizzare questa cifra bisogna approvare il rendiconto. Questo al momento è impossibile perchè il consiglio, a causa di numerosi problemi, non si riunisce da diversi giorni. Per mantenere Gesip ci vogliono in realtà 75 milioni di euro. Non bisogna continuare a prendere in giro i lavoratori, bisogna dire chiaramente come stanno le cose. Non sono i 5 milioni di euro che arriveranno da Roma che salveranno la Gesip. Orlando lo sa bene - conclude Milazzo - perchè conosce la dimensione Gesip da prima che diventasse nuovamente Sindaco”.
 

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