Gazebo nei ristoranti e pub, si abbassano le saracinesche: partono le chiusure

Si parte. Tre commercianti costretti ad abbassare le saracinesche per 5 giorni.  Prosegue l'iter avviato dal Comune contro l'occupazione del suolo pubblico. Sia che si tratti di gazebo in legno, che di fioriere all'ingresso. Bar, ristoranti e pub. Ma anche pompe di benzina e fruttivendoli. Sessanta attività dovranno chiudere per 5 giorni. La decisione è stata presa dal Suap e adesso diventa effettiva. Tanti locali, tutti multati negli scorsi mesi dalla Municipale e dai carabinieri. Gazebo, piante e pubblicità "fuori posto". I locali chiusi vanno dal centro storico alla periferia. I provvedimenti sono già stati notificati. Le sessanta attività chiuderanno per cinque giorni secondo un ordine prestabilito (10 alla volta per sei lunedì).

I NOMI DEI LOCALI COSTRETTI A CHIUDERE

Non sono bastate le minacce e le polemiche. Le prime chiusure sono state disposte ieri mattina per una pescheria di via Cataldo Parisio, il chiosco in piazza Indipendenza e il ristorante in via Torre Mondello. Altri tre locali hanno invece chiesto un differimento della chiusura che avverrà tra venti giorni. A coordinare ieri tutte le attività è stato Antonio Cotroneo, funzionario della sezione amministrativa della polizia municipale. Altri tre locali l'hanno per il momento scansata perché il giudice di pace ha sospeso l'applicazione della sanzione. Oggi invece si procederà a notificare le dieci chiusure che dovranno essere effettuate la prossima settimana, pescate dall'elenco di determinazioni già firmate.