Coppia di fidanzatini scomparsa da 5 giorni, distribuiti foto e volantini a Palermo
La disperazione della madre di Gabriele, 15 anni: "In giro fino all'alba, lo cerco ovunque. Con la famiglia e i parenti facciamo i turni, alternandoci nelle ricerche"
Cinque giorni senza Gabriele. Cresce la preoccupazione in casa Visconti. Il quindicenne di Borgo Nuovo non si è ancora fatto vivo. Sabato pomeriggio, alle 16, aveva detto alla mamma che andava al mare, a Mondello, con la sua ragazza. Ma da quel giorno non è più tornato a casa.
Gabriele, 15 anni, ha il telefono spento. La fidanzata, 17enne dell'Ecuador, è con lui. Sono giorni di angoscia per la famiglia. "Sono in continuo contatto con la polizia - dice la mamma del quindicenne, a PalermoToday -. Lunedì ho fatto la denuncia, stiamo battendo tutti i fronti". Ricerche continue a qualsiasi ora. Quella dei due adolescenti potrebbe essere una fuga premeditata, perché da casa Visconti mancano un materassino e un sacco a pelo. "Oggi sono tornata a casa all'alba - dice la madre di Gabriele -. Ma non ci sono avvistamenti, purtroppo non registriamo alcuna novità. Le indagini procedono, stiamo valutando tutte le possibili ipotesi. Dal terzo giorno della scomparsa stiamo lavorando con la polizia per trovare mio figlio. Con la famiglia e i parenti facciamo i turni, alternandoci nelle ricerche. Anche nelle spiagge palermitane e nei luoghi abitualmente frequentati da mio figlio. Stiamo distribuendo foto e volantini in giro per la città. Tutto quello che abbiamo e riceviamo lo diamo alla polizia".
Quando è uscito di casa Gabriele indossava dei pantaloncini corti di jeans, scarpe Adidas blu e una maglia grigia. Gabriele ha portato con sé soldi e indumenti. Resta in piedi l'ipotesi iniziale ("Credo sia scappato perché la fidanzata a fine agosto doveva partire per un anno per l'Ecuador con la mamma", aveva detto la signora subito dopo la scomparsa del figlio) ma i giorni passano e l'angoscia cresce. La mamma della ragazza ha denunciato la scomparsa ai carabinieri.
La speranza è quella di un allontanamento volontario, ovvero il classico "colpo di testa", destinato a rientrare a breve. Si ipotizza che i due non si siano allontanati molto da Palermo: sono entrambi minorenni e potrebbero non avere le capacità economiche per poter effettuare lunghi e dispendiosi viaggi. Fondamentali saranno le prossime ore e l’esame dei tracciati dei telefoni cellulari: in linea teorica una persona può essere “geolocalizzata” anche se il telefonino è spento. Ma si tratta di una pratica lunga e laboriosa. "Sono in contatto anche con la mamma della ragazza - chiude la mamma di Gabriele -. Attendiamo comunicazioni. Aspettiamo notizie ogni attimo che passa. Ma l'incubo continua".
