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Cronaca

Disordini al G7 di Taormina, dopo oltre 4 anni rinviati a giudizio anche 19 palermitani

Lo ha deciso il gup di Messina: il processo inizierà a gennaio ed è legato alla manifestazione avvenuta tra il 26 e il 27 maggio del 2017. Gli imputati sono in tutto 40, tra di loro altri siciliani, ma anche persone provenienti da altre zone d'Italia e dall'estero

Ci sono voluti più di quattro anni per rinviare a giudizio 40 attivisti - di cui 19 palermitani - per i disordini avvenuti in occasione del G7 di Taormina, tra il 26 e il 27 maggio del 2017. Il decreto è stato appena firmato, infatti, dal gup di Messina, Monia De Francesco e il processo inizierà a gennaio.

Secondo la ricostruzione dell'accusa, gli imputati, non rispettando le prescrizioni del questore di Messina, anziché fermare il loro corteo in piazza Municipio, avrebbero proseguito fino alla sbarramento delle forze dell'ordine, in piazza dell'Abbeveratoio, e qui, tra gli spintoni, avrebbero cercato di forzare il blocco, tanto che erano satti lanciati anche dei lacrimogeni.

Alcuni dei manifestanti, inoltre, avrebbero sferrato calci e pugni agli agenti e anche lanciato degli oggetti contro di loro. Altri avrebbero partecipato al corteo col volto coperto per rendere più complessa la loro identificazione.

Nello specifico, a processo finiscono i palermitani Luigi Spera, Emiliano Spera, Serafino Biondo, Andrea Esposito, Silvia Fabra, Salvatore Genovese, Marco Guerrieri, Annalisa Laudicella, Nadia Lo Iacono, Carlo Mancuso, Giorgio Martinico, Verdiana Maria Sole Mineo, Maria Occhione, Marco Orestano, Giuliana Spera, Emanuele Maria Surdi, Giorgio Tavella, Filippo Tessitore e Andrea Zappia.

Ma sul banco degli imputati ci saranno anche altri siciliani, tra cui il messinese Santi Bonfiglio, 77 anni, storico esponente del Partito Comunista, Calogero Fabio Busterna (Santo Stefano di Quisquinia), Giovanni Marco Codraro (Milazzo), Simona Maria Adele Paladino (Marsala) e Vittorio Pitrelli (Caltagirone).

Gli altri manifestanti rinviati a giudizio provengono invece da altre zone del Paese e anche dall'estero. Si tratta di Alessandro Angelucci (Pisa), Francesco Balestra, Francesco Lomagistro, Raffaella Lo Perfido, Fiorella Masci, Margherita Calderazzi e Ernesto Palatrasio (Taranto), Marco Bonomi (Brescia), Cesare Cerulli (Napoli), Davide Cortese (Lecce), Daniele De Simone (Reggio Emilia), Sebastiano Lamera (Bergamo), Martino Pintus (Cagliari), Enrico Semprini (Modena), Pierluigi Vattimo (Cosenza) e la spagnola Rita Buguera Terraza.

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