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Cronaca Noce / Via Rosso di San Secondo

Ladri entrano nella scuola De Amicis, salta il primo giorno di tempo pieno

Decine di giovani studenti arrivati poco prima che suonasse la campanella nel plesso di via Rosso di San Secondo, zona Noce, sono stati costretti a tornare a casa. La preside Genco: "Episodi che fanno male. Svegliarsi così lascia un senso di violazione"

Quella di oggi avrebbe dovuto essere la giornata del ritorno al tempo pieno, senza classi dimezzate o didattica a distanza, per circa un centinaio di studenti della De Amicis. Se non fosse stato per un’incursione notturna nel plesso di via Rosso di San Secondo, in zona Noce, dove stamattina sono intervenuti gli agenti della polizia e il personale della Scientifica per effettuare i rilievi. "Sembrerebbe che non abbiamo rubato nulla di valore - spiega a PalermoToday la preside, Giovanna Genco - ma svegliarsi così lascia un senso di violazione".

Secondo una prima ricostruzione i ladri sono entrati nell’ala della scuola elementare forzando una finestra. Una volta dentro avrebbero rovistato un po’ ovunque, aprendo armadi e cassetti alla ricerca di oggetti di valore. Mentre gli investigatori si aggiravano tra corridoi e aule alla ricerca di tracce o elementi utili per le indagini, i genitori appena arrivati a scuola con i figli sono stati costretti a tornare a casa e a trovare un’alternativa per non rinunciare a una giornata di lavoro.

"E’ un episodio che ci fa male. Da anni - aggiunge la preside - non subivamo furti o incursioni vandaliche. Adesso dovremo terminare l’inventario per chiarire cosa sia stato rubato, ma fino ad ora mancherebbero solo alcune cialde per la macchinetta del caffè e poco altro di scarso valore". Il plesso della direzione didattica De Amicis è dotato di videosorveglianza e dunque non è da escludere che le telecamere possano aver ripreso i responsabili. Al vaglio anche le immagini di altri impianti installati vicino alla scuola.

"Esprimiamo solidarietà e vicinanza - dichiara il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino - alla dirigente e a tutta la comunità scolastica. Non comprenderemo mai la stupidità di tali atti vergognosi che distruggono il bene comune, ostacolando il diritto primario all'istruzione dei nostri piccoli studenti e chiediamo che alle scuole vengano assicurati i dovuti controlli. Siamo convinti che tutto tornerà più bello di prima perché, come diceva Maria Montessori, 'la bellezza parla all'anima e produce il desiderio di imparare'”.

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