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Cronaca Tribunali-Castellammare / Via Maqueda, 280

Via Maqueda, la banda delle mazze torna a colpire: sfondata la vetrina dell'ottica Minacapelli

Le telecamere di videosorveglianza mostrano cinque giovani, incappucciati, che entrano e rubano una cinquantina di occhiali da sole Chanel. Indaga la polizia. Il titolare: "Secondo episodio in 6 mesi, non ricordo un periodo così buio per noi imprenditori"

Hanno impiegato circa due minuti per mandare in frantumi una vetrina e altri tre rubare una cinquantina di montature di occhiali da sole marca Chanel. Un furto è stato registrato nella notte all’interno dell’ottica Minacapelli di via Maqueda, in pieno centro storico, provocando un danno da migliaia di euro (video allegato). Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti e le guardie giurate della Ksm che sono state allertate dopo l’entrata in funzione del sistema d’allarme.

"Le telecamere mostrano - spiega a PalermoToday il titolare dell’attività, Vito Minacapelli - cinque giovani, incappucciati e armati di alcune grosse mazze. Hanno colpito ripetutamente e infranto il vetro, sono entrati e per poi andare a colpo sicuro rubando una cinquantina di montature. A dire il vero mi sorprende che abbiamo scelto proprio quel prodotto, sicuramente di valore ma magari più difficile da rivendere o piazzare. É il secondo furto che subiamo nel giro di circa sei mesi".

Al momento dell’arrivo della polizia, la banda di giovani era già fuggita facendo perdere le proprie tracce. Gli investigatori, con il supporto del personale della Scientifica, hanno eseguito i rilievi e acquisito le immagini della videosorveglianza che hanno ripreso tutte le fasi delle irruzione. "La mia famiglia manda avanti questa attività da 70 anni, personalmente - spiega il dottore - da circa 40, ma non ricordo un periodo così buio per noi imprenditori, tra il rischio d’impresa, la pandemia e anche i furti".

L'altro furto subito dalla famiglia Minacapelli risale alla scorsa estate. "Questa notte - scrivevano a luglio nella pagina Facebook - abbiamo ricevuto visite indesiderate (video in basso). I temi della legalità e della sicurezza sono sempre stati nostri, sia come cittadini, sia come azienda, sia come Assoimpresa. Vogliamo pensare a questo evento come una occasione per ribadire queste esigenze del nostro territorio. Certo, i 30 colpi di mazza messi a segno per sfondare le nostre vetrine, contestualizzati in questo periodo, forse in post pandemia, sono particolarmente dolorosi. Non possiamo nascondere l'amarezza poiché ci stavamo preparando finalmente alla ripartenza".

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