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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Piazza Nicola Leotta

Civico, il ladro di tv: "Non sapevo di avere rubato a dei bambini malati"

La versione del quarantenne della Zisa preso dopo il blitz dello scorso 29 agosto. "Adesso si è pentito", spiega la polizia. Si tratta di un volto noto alle forze dell'ordine. In passato si era "distinto" per alcune rapine ai danni di docenti nella zona universitaria

L'indignazione, la rabbia, la reazione. Il ladro del televisore rubato nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell'ospedale Civico adesso - per la polizia - ha un nome e un volto. E vengono fuori anche i suoi tratti. Il delinquente che ha azzardato l'assalto dove i bambini trascorrono la loro degenza, nel faccia a faccia con la polizia, si è detto pentito. "Quando abbiamo parlato con lui dopo l'arresto, ci ha detto che non sapeva di essere 'finito' in un reparto pediatrico - spiegano gli agenti che hanno condotto le operazioni -. E' una versione credibile fino a un certo punto, perché il reparto è molto colorato ed è visibilmente un luogo consacrato ai più piccoli" (GUARDA VIDEO).

A finire nei guai è stato un quarantenne della Zisa (del quale non sono state forninte le generalità). Il blitz è avvenuto lo scorso 29 agosto. La tv stamattina è stata riconsegnata alla struttura ospedaliera. "Si tratta di un volto noto alle forze dell'ordine - continuano gli agenti -. In passato si era 'distinto' per alcune rapine ai danni di docenti nella zona universitaria. Abbiamo risolto il caso in pochi giorni ma non è stato affatto semplice. Avevamo a disposizione alcuni numeri di una targa ripresi da una telecamera. Dal video si intravedeva qualcosa. Abbiamo fatto dei controlli incrociati, i classici 'abbinamenti', controllando alcuni passaggi di proprietà anche di alcuni che risedono al Nord, restingendo il numero degli indiziati in base ai numeri della targa che avevamo a disposizione. Alla fine abbiamo puntato i fari su un'auto che si trovava alla Zisa". Ovvero la macchina del quarantenne che è finito in manette. Sarebbe stato lui a penetrare, nella notte e mandando in frantumi il vetro di una finestra, nella stanza alla cui parete era appeso il televisore.

Un furto che ha scatenato l'indignazione generale. "Ma adesso sarà più complicato compiere assalti del genere - dice Giovanni Migliore, il direttore generale dell'azienda sanitaria -. Abbiamo riempito l'ospedale di telecamere. Ce ne sono più di cento in tutti i padiglioni e contiamo di implementare il numero. Ci sono altri casi del genere in sospeso. Alcuni furti che non hanno ancora un responsabile, ma è questione di tempo. Ci sono indagini in corso ormai a una svolta, e vedrete che presto ci saranno altri arresti"

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