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Cronaca Libertà / Via Alfonso Borrelli

La banda spacca vetrine non perdona: svaligiato negozio Giglio nella notte

Furto nella boutique di lusso di via Alfonso Borrelli, nella zona di piazza Croci. Portate via costose magliette e jeans. La reazione di uno dei titolari a PalermoToday: "E’ più la rottura di... che il danno provocato"

Alle 9 di stamattina c’era chi spazzava via i cocci di vetro, chi portava via le parti in metallo dell’ingresso principale e chi puliva il pavimento dai resti dell’incursione notturna dei ladri. Furto nella notte nella boutique di lusso Giglio di via Alfonso Borrelli, zona piazza Croci. Una banda è entrata nel negozio dopo aver sfondato la vetrina, portando via costose magliette e jeans. “E’ più la rottura di... che il danno provocato. Abbiamo già ordinato la porta nuova - spiega a PalermoToday uno dei titolari - ma ci vorrà del tempo perché ci sono solo due aziende in Sicilia che hanno i forni adatti”.

Il colpo è stato messo a segno nel cuore della notte, poco dopo le 4.30. La banda, come ripreso dalle telecamere di videosorveglianza dell'attività commerciale, avrebbe divelto l’infisso dell’ingresso. Una volta frantumata la porta a vetro i ladri sono entrati nella boutique e hanno fatto razzia. Nei pochi minuti a loro disposizione, prima dell’arrivo delle pattuglie della Ksm e dei carabinieri, sono riusciti a rubare capi d’abbigliamento per un valore complessivo di qualche migliaio di euro.

“Quello di oggi - conclude il titolare - è il secondo colpo dopo quello che abbiamo subito tre mesi fa. Abbiamo consegnato le immagini delle telecamere agli investigatori. Nell'attesa che ci venga consegnata la porta nuova, stanotte dovremo mettere delle guardie giurate per vigilare l’attività". L'episodio di stanotte è solo l'ultimo di una lunga serie che da mesi sta mettendo in difficoltà i commercianti palermitani. Lo scorso mercoledì i carabinieri hanno arrestato tre giovani dopo un furto di smartphone per un totale di 25 mila euro al centro Tim di via Marchese di Roccaforte.

La lista dei furti però è ancora lunga. Pochi giorni prima i ladri hanno provato a entrare nel negozio di abbigliamento Tutrone In di viale Strasburgo, questa volta utilizzando un'auto come ariete per abbattere la porta d'ingresso. Un colpo simile per modalità a quello messo a segno durante lo scorso Capodanno. In quell'occasione a finire nel mirino dei malviventi è stata la profumeria Cocoon. Negli scorsi giorni la polizia ha arrestato un 32enne, accusato di almeno otto colpi messi a segno tra il 30 aprile 2018 e il 3 aprile 2019. Come quello all’Antica Birreria Moretti, la tabaccheria Randazzo di corso Vittorio, un’ottica di via Roma, un ristorante alla Cala e altro ancora (VIDEO).

"Rapine e furti continuano a danneggiare le attività commerciali della città, è necessaria una maggiore vigilanza che garantisca legalità e sicurezza". A dichiararlo e Francesca Costa, presidente di Confesercenti Palermo. "Varie zone sono già state colpite e gli esercenti, già in difficoltà per la grave crisi, devono far fronte a danni economici per migliaia di euro - aggiunge -. Le imprese vanno tutelate anche sul fronte della sicurezza, per questo siamo in prima linea per un lavoro di sinergia fra la nostra associazione e le istituzioni, alle quali chiediamo un'attenzione sempre più alta. I negozianti devono sentirsi al sicuro per poter lavorare con serenità". 

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