Baucina, ruba energia elettrica da 11 anni e viene arrestato
Intervento dei carabinieri: a finire in manette è stato un uomo di 50 anni che nel 2006 aveva manomesso il contatore. Altra operazione a Ficarazzi, arrestati due vicini di casa per furto di energia elettrica
Ruba energia elettrica da 11 anni e viene arrestato. Operazione dei carabinieri: a finire in manette è stato un uomo di 50 anni (F.G. le sue iniziali) residente a Baucina. L’intervento dei militari dell’Arma - effettuato insieme ai tecnici dell’Enel - ha consentito di riscontrare che il 50enne alimentava la propria abitazione prelevando energia abusivamente dalla rete.
"Le indagini - spiegano i carabinieri - hanno fatto emergere, inoltre, che il furto di luce era iniziato 11 anni fa, ovvero nel 2006, quando l'uomo aveva divelto i sigilli del misuratore Enel, permettendo così l’alimentazione elettrica della propria abitazione. Nell’arco di tale periodo sono stati illecitamente prelevati dalla linea elettrica circa 60 mila Kwh (chilowattora), utilizzati per il funzionamento dell’illuminazione nonché dei numerosi elettrodomestici e climatizzatori presenti in casa". Il cinquantenne è stato arrestato e sottoposto a giudizio per direttissimo: dopo la convalida, per lui è scattata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Nel corso invece di un'altra operazione a Ficarazzi, finalizzata al contrasto dei delitti contro il patrimonio, i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Bagheria, hanno arrestato due vicini di casa: un 32enne (R.G. le sue iniziali) sempre per furto aggravato di energia elettrica, e un 64enne (T.E.). I carabinieri hanno scoperto l’esistenza di un impianto che permetteva di sottrarre energia elettrica dalla rete di distribuzione Enel ed alimentare le utenze degli appartamenti dei due uomini, che facevano parte dello stesso stabile (R.G. al seminterrato e T.E. al piano terra).
"L’allaccio artigianale - spiegano i carabinieri - era collegato direttamente alla rete bypassando il contatore elettrico: era stato nascosto all’interno del muro di cinta del palazzo, motivo per cui l’intervento dei tecnici Enel per mettere in sicurezza l’impianto è risultato piuttosto laborioso". Il 32enne era già sottoposto ai domiciliari per un altro procedimento. Gli arrestati sono stati poi portati nelle proprie abitazioni in attesa del rito direttissimo. Alla fine gli arresti sono stati convalidati.
