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Cronaca Misilmeri

Con un magnete abbatteva i costi del 90%: arrestato palermitano a Misilmeri

I poliziotti sono intervenuti all'interno di un'azienda agricola gestita da un uomo di 39 anni, scoprendo la manomissione del contatore. Energia a scrocco per alimentare 4 celle frigorifere e l’illuminazione interna ed esterna dell'attività commerciale

Ruba energia elettrica e viene arrestato dalla polizia. A finire nei guai è stato un palermitano di 39 anni (G.G. le sue iniziali). E' successo a Misilmeri. A inchiodare l'uomo sono stati gli agenti del commissariato di “Brancaccio” che durante una normale attività di controllo del territorio hanno notato numerosi cavi uscire dallo sportellino di un contatore di energia elettrica, in prossimità di un’azienda agricola.

I poliziotti - insospettiti - hanno subito richiesto l’intervento del personale specializzato dell’Enel per effettuare le verifiche necessarie. Dall'ispezione dei tecnici è emerso che il contatore era manomesso. Il palermitano aveva infatti sistemato un magnete per alterare i valori di consumo di energia elettrica. L'apparecchio riusciva ad abbassare di quasi il 90% la misurazione dell’erogazione. Il misuratore di corrente, essendo predisposto per un’impresa agricola, era potenziato e alimentava 4 celle frigorifere per la conservazione di prodotti alimentari oltre che tutta l’illuminazione interna ed esterna dell’attività commerciale. L’uomo è stato accompagnato negli uffici del commissariato per gli accertamenti di rito e su disposizione dell’autorità giudiziaria condotto ai domiciliari nella propria abitazione in attesa di giudizio che ha visto la convalida dell’arresto.

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