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Criminalità / Resuttana-San Lorenzo / Via dei Nebrodi, 56

Via dei Nebrodi, scassina la porta di un bar con una spranga e svuota la cassa: denunciato 43enne

I carabinieri del Nucleo radiomobile, intervenuti dopo la segnalazione di alcuni residenti, lo hanno rintracciato non lontano dal bar Giuffrè. Nella fuga si sarebbe disfatto dell'attrezzo utilizzato per forzare l'ingresso, ma addosso aveva ancora il bottino poi riconsegnato al proprietario

Avrebbe forzato la porta d'ingresso per entrare nel bar Giuffrè e svuotare la cassa. Poi avrebbe dovuto prendere i contanti e fuggire, approfittando del buio di via dei Nebrodi e facendo perdere le proprie tracce. Il piano però sarebbe saltato grazie all'intervento dei carabinieri che lo hanno rintracciato vicino all'attività commerciale. Così D.D., 43 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato bloccato nella notte tra lunedì e martedì delle pattuglie del Nucleo radiomobile e denunciato per furto aggravato.

Secondo quanto ricostruito sono stati alcuni residenti a lanciare l'allarme, intorno alle 3.30, forse attirati dal rumore provocato dal tentativo di efferazione. I militari hanno raggiunto e circondato l'area, individuando poco dopo il 43enne che, durante la fuga, si sarebbe liberato degli arnesi da scasso tra i quali una spranga. Un accorgimento che però non sarebbe bastato. L'uomo non avrebbe saputo giustificare la sua presenza lì, a quell'ora della notte, da solo e dopo la perquisizione gli sono stati sequestrati circa 100 euro poi restituiti al titolare dell'attività.

Ma questo è solo l'ultimo di una serie di colpi messi a segno negli utlimi giorni contro attività commerciali. Questa mattina alla gioielleria Corona (foto) di via Mariano Stabile una banda avrebbe utilizzato come "ariete" una vecchia Fiat Panda - poi risultata rubata - per sfondare la vetrina dell'attività e rubare collane, bracciali, diamanti, anelli e orologi. Nel mirino, nella stessa notte, anche Vintage 70 Cafe, da cui i ladri sono usciti con un bottino di duemila euro. Sull'episodio indaga la polizia.

La notte del 25 aprile invece un'altra attività era stata presa di mira, la gioielleria Cordaro di via Serradifalco. Come riferito da alcuni residenti, svegliati in mezzo alla notte da un boato, qualcuno aveva provato a entrare nel negozio sfondando la vetrina. 

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