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Cronaca

Ladri di bici? Ci pensa un palermitano: ecco l'App contro i furti

Arriva "RegisterBike": serve a identificare le biciclette e rendere difficile la vita ai ladri. L'idea di lanciarla in Italia è venuta nel giugno 2014 al palermitano Massimiliano Zangla. Ecco come funziona

Un palermitano guida la riscossa dei ciclisti. Ecco “RegisterBike”, un' App per identificare le biciclette e rendere difficile la vita ai ladri. L'idea di lanciarla in Italia è venuta nel giugno 2014 al palermitano Massimiliano Zangla, tramite il sito registerbike.com (in Inghilterra un sito con un nome molto simile e con lo stesso scopo antiladro è bikeregister.com, ed esiste già da oltre 10 anni). L'app permette di dare un'identità alle biciclette.

“L'App fornisce diversi codici, seriali e a barre. E' sufficiente saldare alla bicicletta le stampe dei codici generati con una speciale colla bicomponente, per poi poter identificare tramite web la propria bicicletta”, spiega Zangla. L'“antifurto” così costituito in realtà però è a tempo. Al ladro sarà sufficiente raschiare via e cancellare i codici dalla bici. Ma è proprio il tempo, secondo l'ideatore del sito italiano, il fattore chiave.

“Il vero problema dei furti delle biciclette è causato dalla non identificabilità della bicicletta stessa, e dalla facilità del ladro di poterla rivedere subito dopo. Il ladro però potrebbe perdere fino a 3 ore per cancellare tutti i codici, lasciando tracce evidenti di abrasione sulla bici e quindi segni evidenti del furto”. Rendendo più difficile la vita ai ladri di biciclette, che spesso sono tossicodipendenti o sbandati in cerca di pochi euro facili da fare. Basti dire che ogni giorno in Italia vengono rubate circa 900 biciclette, 320 mila ogni anno, su un totale di quattro milioni di mezzi circolanti.

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