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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Hanno preso i buoni spesa senza averne diritto: beccati 104 "furbetti", 31 mila euro di multe

Li hanno scovati guardia di finanza e Comune passando al setaccio le domande presentate da 13.361 famiglie destinatarie dei sussidi erogati dallo Stato per i mesi di aprile e maggio 2020. Controlli in corso da giugno a dicembre. Mattina: "Chi non ha i requisiti commette un reato e ritarda la burocrazia"

La guardia di finanza ne ha beccati 34 e altri 70 gli uffici del Comune. Ecco i "furbetti" dei buoni spesa scovati passando al setaccio le domande presentate dalle 13.361 famiglie (40.393 persone in totale) destinatarie dei sussidi - 4 milioni e spiccioli - finanziati dallo Stato per i mesi di aprile e maggio. Dopo l'avvio dei controlli, ben 562 utenti hanno volontariamente chiesto l'annullamento della misura erogata dal Comune su fondi della Protezione civile, per far fronte alle difficoltà dovute al Coronavirus. Il conto per chi è stato preso con le mani nella marmellata (19 i casi acclarati con certezza di dichiarazioni non conformi) è arrivato a quota 31 mila euro. A tanto ammontano le sanzioni applicate dalle fiamme gialle, pari a tre volte il beneficio ingiustamente goduto e per questo revocato. 

I controlli intanto proseguono: da passare ai "raggi X" c'è anche un'altra "partita" di buoni spesa, quelli erogati da giugno a ottobre dalla Regione: 10.264 istanze, di cui 7.402 già erogati. Tra questi ne sono stati annullati prima della fruizione (anche parziale) 74. A chiederlo sono state quelle famiglie, che hanno fatto marcia indietro rispetto all'iniziale richiesta. "Sono ancora in gestione le richieste di ravvedimento operoso volontario per 116 istanze" fanno sapere dal Comune che, su questa seconda tranche di fondi ha erogato poco più di 3 milioni di euro. 

Il Comune non si è fermato alla gestione dei fondi statali e regionali per supportare le famiglie in difficoltà a causa del Covid. A Palermo infatti sono stati anche assicurati ad altre 40 mila persone i pacchi spesa consegnati dalle associazioni del terzo settore coi contributi del Comune di Palermo. Mentre l'Agenzia sociale per la casa ha preso in carico 922 nuclei familiari ai quali sono stati erogati oltre 436 mila euro (dato aggiornato allo scorso 21 gennaio). 

"Le verifiche per i mesi di novembre sono in corso e le richieste per il mese di dicembre sono possibili fino al 31 gennaio, quindi non concluse" informa il Comune, cha intensificato i controlli, rallentando giocoforza l'erogazione dei buoni di dicembre. Per evitare ulteriori abusi, tutte le persone che hanno dichiarato dati incongruenti con le rispettive posizioni anagrafiche e reddituali (confronto con le piattaforme del reddito di cittadinanza) verranno convocate per le necessarie verifiche.

Ecco perché l'assessore alla Cittadinanza sociale, Giuseppe Mattina, avverte: "Chi non ha i requisiti si astenga dal richiederli perché oltre a commettere un reato blocca anche chi ha diritto e prolunga i tempi di erogazione. I controlli saranno intensificati e chi non ha diritto verrà sanzionato. Nel frattempo, in sinergia con tutte le forze sociali, continua l’attività di sostegno a chi è in difficoltà".

Sulla stessa scia il sindaco Leoluca Orlando, che conclude: "Nessuno è rimasto e rimarrà solo, grazie al grande sforzo di tutti, dal Comune al mondo del volontariato, alla Protezione Civile. Un motivo in più perché sia intollerabile il comportamento di chi vuole speculare su un momento di grande difficoltà. L'organizzazione del servizio, l’utilizzo del digitale, l’incrocio delle banche dati e la collaborazione con le forze dell’ordine hanno consentito di raggiungere il doppio obiettivo: sostenere le persone e le famiglie in difficoltà ed allo stesso tempo individuare e colpire chi prova a speculare".

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