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Cronaca

In ufficio con i fumatori, uccisa dal cancro: Regione condannata a maxi risarcimento

Lucia Lo Conti - funzionaria ai Beni culturali - si era ammalata di tumore, morì a 50 anni e non aveva mai fumato una sigaretta. Aveva chiesto più volte di cambiare ufficio. La sentenza del Tribunale civile di Palermo

Aveva sei figli, un marito e lavorava all’assessorato ai Beni culturali della Regione Sicilia. Non ha mai fatto mancare niente ai familiari e ai colleghi. E non aveva mai fumato una sigaretta. Lucia Lo Conti è morta a 50 anni,  nel 2004, per un tumore ai polmoni. Vittima di fumo passivo, accertato per cinque anni della carriera della donna: avrebbe determinato l'insorgere della malattia. E adesso ai familiari spetterà il risarcimento di un milione e mezzo. 

Il tribunale di Palermo ha condannato infatti la Regione siciliana a risarcire ai familiari di Lucia Lo Conti, funzionaria dell'assessorato ai Beni culturali, morta 13 anni fa. L'ufficio legislativo e legale della Regione non ha proposto appello, la sentenza è definitiva. Né lei, né i suoi familiari avevano mai fumato. Nel cassetto del soggiorno prima di morire la funzionaria ha lasciato una relazione per presentare una causa alla Regione. Nel documento la donna ha raccontato la sua battaglia in ufficio contro i colleghi fumatori.

Il giudice monocratico Riccardo Trombetta nella sua decisione ha ricordato che il codice civile "impone al datore di lavoro di adottare tutte le misure idonee a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale del lavoratore".

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