Gli studenti della scuola De Amicis realizzano un fumetto contro il cyberbullismo
Gli studenti della scuola De Amicis realizzano un fumetto contro il cyberbullismo. Nato da una storia ideata direttamente dai piccoli alunni e creato secondo un linguaggio adatto ai bambini, il fumetto vuole essere uno strumento di prevenzione contro il fenomeno del cyberbullismo e indirizzare i giovani verso un utilizzo corretto del web, attraverso l’apertura di un dialogo con gli adulti di riferimento.
Il fumetto verrà presentato, in versione cartacea e online, domani (alle 15), nell’ambito dell’appuntamento nazionale "Il Maggio dei Libri", alle istituzioni e alle famiglie delle classi coinvolte della scuola De Amicis, alla presenza dell’assessore all’Istruzione della Regione Siciliana, Roberto Lagalla, del dirigente dell’ambito territoriale di Palermo Luca Gatani, del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo, Pasquale D’Andrea, dell’assessore alla Scuola del Comune di Palermo, Giovanna Marano e del presidente della Quinta circoscrizione Fabio Teresi.
"L’utilizzo di device (in particolare smartphone e tablet) da parte dei piccolissimi, sia da attori, sia da spettatori, apre questioni rilevanti nel dibattito pedagogico ed educativo (e non solo) su temi quali quelli della responsabilità e corresponsabilità educativa, del benessere, di un utilizzo creativo, equilibrato e critico degli strumenti digitali - afferma la dirigente della direzione didattica De Amicis -. La rete è un luogo ricco di opportunità, ma è importante imparare a riconoscere i rischi e a difendersi dai pericoli. Bambini, famiglie ed educatori devono esserne sempre più consapevoli".
L’iniziativa è stata finanziata dall’assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana e realizzata da Cetty Mannino, esperta in educazione ai new media, per conto dell’associazione Made 3.0. Il progetto è stato intitolato "Le_ali", giocando con la parola leali (essere onesti tanto offline quanto online) e le ali per volare in alto come auspicio per la vita di tutti.
Autori del progetto sono i bambini e le bambine delle classi quarte delle sezioni A, B e C, che hanno scritto la storia; realizzato i disegni; digitalizzato i fumetti e ideato i giochi che si trovano alla fine del testo. Il lavoro è stato reso fattibile grazie alle docenti e alla referente contro il cyberbullismo, EriKa Sichera.
"L’educazione digitale -conclude Cetty Mannino - non deve essere trascurata, specie in questo momento di cambiamento sociale e deve essere accompagnata da un'azione continua e concreta da parte delle Istituzioni, degli adulti e della scuola".