rotate-mobile
Cronaca

Frane e allagamenti, dopo l'alluvione riecco i progetti per mettere in sicurezza Mondello e Ciaculli

Il Comune firma due convenzioni con la Regione per la mitigazione del rischio idrogeologico: sul piatto della bilancia 15,3 milioni. Le opere, finanziate con fondi europei, dovranno essere completate entro il 2023. Orlando e Prestigiacomo: "Interventi indispensabili"

Et voilà. Dopo l'alluvione che si è abbattuta in città nel giorno di Santa Rosalia, ecco "magicamente" rispuntare i progetti contro frane e allagamenti. Il Comune ha infatti firmato due convenzioni con la Regione per destinare 15,3 milioni di euro a Mondello e a Ciaculli, rispolverando opere rimaste per anni sulla carta. Che, pur non essendo legate al nubifragio, sono la conferma quanto meno della lentezza istituzionale (a tutti i livelli) nella progettazione e nell'esecuzione degli interventi per contrastare il dissesto idrogeologico.

Nel dettaglio, 3,5 milioni di euro serviranno a realizzare quattro vasche di laminazione per i quartieri di Partanna e Mondello, con il compito di raccogliere le acque piovane evitando che si riversino in strada; mentre a Ciaculli e Croceverde i fondi disponibili - 11,8 milioni - saranno utilizzati sia per attenuare il dissesto idrogeologico sia per recuperare la storica sorgente della Favara di origini arabe.

Entrambi i progetti, essendo finanziati con il Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020, dovranno essere completati entro la fine del 2023. Responsabile dell’attuazione degli interventi - dalla progettazione all'esecuzione - sarà il Comune. "La stipula delle due convenzioni, che ha subito un leggero ritardo a causa del Covid-19 - spiega il sindaco Leoluca Orlando - mette finalmente in moto tutte le procedure tecniche e amministrative perché queste due aree, che spesso subiscono allagamenti, possano essere messe in sicurezza. Sono interventi indispensabili e speriamo risolutivi, nella coscienza che da un lato la massiccia cementificazione dei suoli e dall'altro il cambiamento climatico hanno reso estremamente difficile garantire condizioni di sicurezza a tutti i territori, soprattutto quando si tratta di aree come queste che per loro natura sono esposte ad un altissimo rischio idrico".

Per quanto riguarda la zona di Partanna Mondello, il progetto approvato s'intreccia con quello già in corso di esecuzione da parte del Comune, che sta realizzando in via Partanna 4 vasche di laminazione per la raccolta e il rilascio graduale di acque piovane in caso di precipitazioni abbondanti. Il nuovo intervento prevede la realizzazione di altre 4 vasche ed un bacino di circa mille metri cubi, ed il loro collegamento al Ferro di Cavallo, tramite canali drenanti nelle aree di via Aiace, via Catalano e via Mondello. Altri interventi sono previsti in via Grotta Partanna con la realizzazione di 4 pozzi drenanti.

Più complesso l'intervento previsto a Ciaculli e Croceverde, dove si prevede di realizzare diverse opere per la raccolta delle acque provenienti dai valloni del sovrastante Monte Grifone. Gli interventi, che in parte occuperanno il tracciato dell’ex acquedotto di Scillato in disuso, si estenderanno dalla discesa dei Mille, lungo la strada per Gibilrossa, fino a via Laudicina, passando in prossimità della Sorgente della Favara, che sarà oggetto di una riqualificazione igienico-ambientale ed architettonica.

"Da oggi - sottolinea l'assessore Maria Prestigiacomo, i cui uffici hanno seguito l'iter dei progetti preliminari - scatta per tutti noi una vera e propria corsa contro il tempo per far sì che questi importanti finanziamenti, ottenuti grazie alla collaborazione con la Regione, siano usati al meglio. Desidero ringraziare tutti i tecnici che hanno lavorato nei nostri uffici per questo primo risultato, sapendo che siamo sono all’inizio del lavoro e che ancora molto resta da fare".

Ora gli occhi sono puntati sulle opere da eseguire che, nelle due periferie cittadine, servono a scongiurare il rischio di frane e allagamenti in caso di forti piogge. I vecchi sistemi di raccolta delle acque e trasporto a mare sono infatti obsoleti e l'eccessiva cementificazione impedisce ai terreni di assorbire le piogge. "Ora contiamo che si faccia presto a realizzare i lavori - dice Toni Sala, consigliere comunale di Avanti Insieme -. Finalmente anche la periferia sud-est di Palermo potrà godere di interventi mirati a limitare il rischio idrogeologico e ad evitare allagamenti e frane. Un risultato importante raggiunto grazie all'impegno del Comune ed anche alla funzione di pungolo che con tanti cittadini abbiamo svolto in questi anni". La speranza, adesso, è che almeno la scadenza del 2023 venga rispettata e che altri eventi metereologici straordinari non provochino danni o mettano a rischio la vita delle persone.

Per Paolo Caracausi, presidente della III commissione del gruppo Avanti Insieme, è "un'altra buona notizia sul fronte del rischio idraulico e idrogeologico la convenzione stipulata con il dirigente dell’assessorato regionale Territorio ed Ambiente che prevede l’utilizzo i circa 15,3 milioni di euro di fondi comunitari per interventi finalizzati a prevenire gli allagamenti nella zona di Partanna Mondello e la riqualificazione ambientale ed architettonica della sorgente della Favara. In particolare quest’ultimo è molto atteso dagli abitanti della borgata di Croceverde/Giardini che da anni chiedono di realizzare le opere necessarie per la raccolta delle acque provenienti dai valloni del Monte Grifone e che negli anni scarsi hanno causato non pochi problemi alle abitazioni. Finalmente qualcosa si muove e speriamo che dalla firma, all’appalto, alla successiva realizzazione Vengano rispettati i tempi".


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Frane e allagamenti, dopo l'alluvione riecco i progetti per mettere in sicurezza Mondello e Ciaculli

PalermoToday è in caricamento