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Cronaca Cinisi

Dal Monte Pecoraro piovono massi: il sindaco di Cinisi firma l'ordinanza di sgombero per tre famiglie

I residenti di due villette saranno ospiti di alcuni familiari mentre gli inquilini di una terza abitazione andranno in una struttura convenzionata con il Comune. Per mettere in sicurezza la montagna servono milioni di euro. Palazzolo: "Ci rivolgeremo al Genio civile e all'ufficio contro il dissesto idrogeologico per trovare queste somme"

Ordinanza di sgombero per tre famiglie residenti in via Casimiro Abbate, a Cinisi, dove ieri si è verificato il crollo di alcuni massi dal Monte Pecoraro. Il sindaco Giangiacomo Palazzolo ha firmato l'atto al termine di una riunione che si svolta nel pomeriggio in Comune e alla quale hanno partecipato gli Uffici tecnici, la polizia municipale e la protezione civile. Il vertice è scattato dopo il sopralluogo del primo cittadino nell'area dove la montagna ha franato. "L'area che potrebbe essere interessata da ulteriori crolli è - dichiara Palazzolo - di circa 150 metri di larghezza e in essa insistono quattro abitazioni ma una delle tre risulta disabitata. Le altre tre sono state evacuate per garantire l'incolumità delle persone che vi abitano". Due di queste famiglie hanno deciso di trasferirsi momentaneamente a casa di parenti mentre la terza sarà ospite di una struttura convenzionata con il Comune.

Cinisi, crollo massi dal Monte Pecoraro

Due le villette che hanno riportato danni, ma per fortuna nessuno dei residenti è rimasto ferito. Tanta però la paura vissuta da chi era lì quando i massi si sono staccati. Tremavo come una foglia e - racconta a PalermoToday uno di loro - tremo ancora. La montagna va messa in sicurezza". Per farlo servono milioni di euro. "Si tratta di un problema mastodontico con portate economiche impressionanti. E' chiaro che - afferma il sindaco - il Comune non potrà intraprendere di propria iniziativa alcun progetto. Ci rivolgeremo al Genio civile e all'ufficio del dissesto idrogeologico per trovare queste somme". 

A causa dela frana una pietra è finita anche sull'autostrada Palermo-Mazara del Vallo. "Ci siamo appellati alle autorità competenti - conclude il primo cittadino - affinchè possano prendere dei provvedimenti. Nei prossimi giorni verranno fatti ulteriori accertamenti per capire se è necessario allargare l'area che per il momento è stata delimitata per garantire l'incolumità".

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