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Cronaca Altofonte

"L'abusivismo non c'entra con lo smottamento di una strada di Altofonte", quattro assolti

Al centro del processo il crollo dell'intercomunale 18, che collega il comune con quello di Piana degli Albanesi, avvenuto nel 2013. Scagionati anche due cantonieri accusati di non aver vigilato sulle condizioni dell'arteria

La Procura ipotizzava che a determinare lo smottamento della strada intercomunale 18, che collega Piana degli Albanesi con Altofonte, fossero state alcune opere abusive realizzate nella zona ed anche l'assenza di controlli e manutenzione da parte di due cantonieri. Il tribunale ha però deciso di assolvere quattro imputati, che erano finiti al centro di un'inchiesta dei carabinieri di febbraio del 2015.

Lo smottamento, che aveva fatto crollare un tratto della strada che, attraverso la statale 624, collega poi tutta la zona montana a Palermo, era avvenuto a marzo del 2013. L'arteria, molto utilizzata dai pendolari, era stata poi chiusa al traffico. Dopo un'indagine durata un anno e mezzo, erano stati iscritti nel registro degli indagati un palermitano di 79 anni, che avrebbe realizzato un immobile abusivo a valle della strada e che avrebbe deformato i canali di scolo delle acque piovane, un altofontino di 48 anni, che avrebbe scaricato le acque reflue di un pozzo costruito abusivamente su un terreno a monte della strada e nei canali di scolo, un ex capo cantoniere e un cantoniere incaricati della manutenzione e della vigilanza della strada. Tutti però sono stati adesso scagionati dai giudici.

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