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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Scillato

Frana a Scillato, Figuccia: "Per i palermitani il rischio di un'estate senz'acqua"

Così il consigliere comunale di Forza Italia: "Se non s'interviene rapidamente, il canale che porta l’acqua da Scillato a Palermo rischia di franare e di collassare, bloccando così una delle principali fonti di approvvigionamento idrico della città"

“Se non s’interviene rapidamente, il canale che porta l’acqua da Scillato a Palermo rischia di franare e di collassare, bloccando così una delle principali fonti di approvvigionamento idrico della città”. Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia Angelo Figuccia, che prosegue: “Nei giorni scorsi, nel corso di una visita ispettiva, concordata con il presidente dell’Amap Maria Prestigiacomo ed effettuata con i funzionari della stessa azienda Giovanni Tuvè e Giuseppe D’Asta, ho incontrato Vittorio Geraci, presidente del Comitato spontaneo dei coltivatori che abitano il Borgo “Case della Signora”, che si trova vicino Cerda pur essendo nel territorio di Termini Imerese. In questa zona, il canale sotterraneo in galleria di Scillato è interessato da una frana lunga circa un chilometro, che ha già parzialmente ostruito il flusso di portata, tanto che quasi il 50 per cento dell’acqua si perde nei terreni circostanti. E, questa continua emorragia d’acqua, oltre a provocare gravi carenze nell’approvvigionamento per la città, non fa altro che alimentare la frana, il cui fronte aumenta giorno dopo giorno.

Per evitare che i cittadini di Palermo possano restare a secco nell’ormai prossima estate, per non far franare l’intero Borgo, per non mettere a rischio la vita degli attuali circa 100 abitanti nonché provocare un disastro idrogeologico dell’intera zona, per evitare ulteriori danni alle produzioni agricole già pesantemente compromesse, in un periodo così difficile per la nostra economia, ho presentato un’interrogazione urgente al sindaco Orlando, una lettera al prefetto di Palermo Francesca Cannizzo e alla Protezione Civile regionale affinchè s’intervenga al più presto per scongiurare qualsiasi rischio, sia dal punto di vista idrico che franoso.

Orlando, che il sindaco lo sa fare, invece di fare passerella sulle gobbe degli asini o gite sui treni regionali, pensi di più a risolvere i problemi più urgenti, a cominciare dalla vicenda dei lavoratori dell’ex Aps, che interessano i suoi cittadini che lo hanno eletto non per fare operazioni demagogiche e propagandistiche, ma per rimboccarsi le maniche ed evitare che nella prossima estate i rubinetti di tantissimi palermitani restino a secco”.

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