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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Il chirurgo della Maddalena e la foto con Messina Denaro, l'Ordine dei medici avvia un'indagine

Nel caso di procedimento disciplinare, il sanitario coinvolto rischia dal semplice avvertimento alla sospensione. Nelle fattispecie più gravi è prevista la radiazione. "Ma - dice il presidente Toti Amato - ciò avviene soltanto per fatti di mafia e in presenza di sentenza conclamata o ammissione di colpa"

L'Ordine dei medici di Palermo avvia gli accertamenti sul caso del chirurgo della clinica La Maddalena ritratto in una foto con Matteo Messina Denaro. Seppur si conoscano già le generalità del sanitario, l'Ordine ha inviato una nota alla casa di cura per apprenderne in via ufficiale le generalità. Nel caso di procedimento disciplinare, il medico coinvolto rischia dal semplice avvertimento alla sospensione. Nei casi più gravi è prevista la radiazione. "Ma - dice il presidente dell'Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato - ciò avviene soltanto per fatti di mafia e in presenza di sentenza conclamata o ammissione di colpa".

Al momento c'è soltanto che, secondo quanto spiega Amato, un medico "normalmente non può rendere pubblica l'immagine di un soggetto fragile" ed è questo il punto di partenza delle verifiche messe in atto dall'Ordine per stabilire se siano state violate le regole deontologiche della professione. Il superboss catturato lunedì scorso da mesi era in cura alla Maddalena, centro d'eccellenza per le terapie oncologiche, sotto il falso nome di Andrea Bonafede.

Non appena dalla clinica palermitana sarà comunicato il nome del medico, l'Ordine fisserà un'audizione nel quale l'interessato, davanti alla commissione disciplinare presieduta da Giovanni Merlino, dovrà spiegare perché e come quell'immagine è stata diffusa. Soltanto successivamente la commissione stabilirà se far partire un procedimento disciplinare e, successivamente, se prendere o meno provvedimenti nei confronti del chirurgo.

"Saranno invece gli organi inquirenti a stabilire se il medico sapeva o meno di trovarsi di fronte a Messina Denaro", precisa Amato. Così come eventuali indagini a carico di altri sanitari della clinica La Maddalena potrebbero portare all'apertura di altri procedimenti da parte dell'Ordine di Palermo. "Non abbiamo al momento elementi per ritenere che ci siano state delle complicità all'interno della clinica, ma sono comunque in corso degli accertamenti", ha detto il procuratore capo Maurizio De Lucia durante la conferenza stampa poche ore dopo l'arresto di Messina Denaro. E tuttora nessun sanitario della struttura di via San Lorenzo risulta indagato. Mentre sono due i medici sui quali è partito l'iter di accertamento da parte dell'Ordine dei medici di Trapani.

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