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Cronaca

Rinasce il Forum regionale delle associazioni della Scuola e dell'Educazione: "Puntiamo sulla formazione dei docenti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Dopo circa 20 anni rinasce in Sicilia, su input del Cidi (Centro di iniziativa democratica degli insegnanti), il Forum regionale delle associazioni professionali della Scuola e dell’Educazione (ForSEd Sicilia).

Si tratta di una rete strutturata che al momento conta 14 associazioni senza scopo di lucro, attive in Sicilia nell’ambito della formazione in servizio del personale della scuola che, come riportato nel documento fondativo, condividono la convinzione che "la formazione, obbligatoria, permanente e strutturale, costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale della scuola… Esse rivelano vitalità e vivacità progettuale e di azione. Spesso, tuttavia, non si conoscono tra di loro, o comunicano in modo frammentario e sporadico. Ciò ha come conseguenza un affastellarsi di singole iniziative che mancano di un’ottica sistemica, con conseguente dispendio di energie e talvolta sovrapposizioni, fra gli interventi formativi. Si rende pertanto necessario avviare un tavolo comune che renda possibile un dialogo costante e sistematico fra i rappresentanti delle associazioni, l’USR e il territorio di riferimento".

Il Forum si presenta al mondo della Scuola con una prima importante iniziativa dal titolo: "Prospettive e prassi pedagogiche per la scuola di oggi: inclusiva, aperta al territorio, a tempo pieno” che si terrà domani a Palermo, nell'aula magna 'Mario Francese' dell’Ipsseoa 'Pietro Piazza' dalle 15,30 alle 18.

"Si tratta di un traguardo importante da parte del mondo della scuola - affermano Valentina Chinnici, vicepresidente nazionale del Cidi e Cinzia Billa, portavoce del Forum - che vuole rimettere al centro con forza la formazione degli insegnanti siciliani, condizione indispensabile per contrastare anche la dispersione scolastica, sviluppando una didattica efficace, inclusiva, laboratoriale, che si prenda realmente cura di ciascun alunno, perché la scuola possa rispettare il mandato costituzionale dell’art. 3, rimuovendo quegli ostacoli che ancora troppe volte impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.

In presenza potranno partecipare 100 persone. Per seguire a distanza il seminario, clicca qui.  

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