Ville abusive in costruzione in terreno a rischio inondazioni, sequestrata area
La polizia municipale è intervenuta in fondo Motisi e ha messo i sigilli a un'area di circa settemila metri quadrati già divisa in lotti. Gli agenti del nucleo di Polizia Edilizia sono intervenuti in seguito ad alcuni esposti giunti al Comando.
Un'area di circa settemila metri quadrati in fondo Motisi, zona Falsomiele, è stata sequestrata dalla polizia municipale per lottizzazione abusiva. Gli agenti del nucleo di Polizia Edilizia sono intervenuti in seguito a più esposti, giunti al Comando, in cui si denunciava la costruzione abusiva di sei villette e piattaforme in cemento armato.
Effettuati gli accertamenti preventivi sull'area in questione, gli agenti hanno accertato che l'area era stata frazionata in 10 particelle che davano origine a 9 lotti di terreno, più una strada di servizio per l'accesso ai singoli lotti ottenuti. I vigili hanno quindi effettuato un sopralluogo ne hanno accertato "che erano in corso lavori per la realizzazione di una lottizzazione abusiva senza il prescritto piano di lottizzazione e in violazione di altre disposizioni in materia urbanistica".
Dalla Municipale spiegano che "i vari lotti risultavano delimitati da muretti e/o reti di recinzione; in alcuni di essi erano stati realizzati manufatti in muratura di varie quadrature a elevazioni fuori terra, alcuni con copertura a doppia falda con travi, tavolati in legno e tegole, e altri ben definiti; in altri ancora erano state realizzate baracche in lamiera su base in calcestruzzo o manufatti in legno anch'essi su base in calcestruzzo e, in uno dei lotti, era presente una nicchia in muratura predisposta per l'allocazione di un contatore. In particolare, nell’ottavo lotto era stato realizzato un manufatto di circa 181 metri quadrati dove risultavano collocati gli infissi esterni e i falsi telai all'interno e, in ultimo, nel nono lotto era stata realizzata una struttura in calcestruzzo di metri quadrati 220 a una elevazione fuori terra, con copertura piana, dalla quale fuoriuscivano 12 ferri di armatura e dove risultavano collocati gli infissi e due porte di ingresso".
"La realizzazione delle opere abusive - spiegano ancora dalla polizia municipale - ha comportato la trasformazione urbanistica dell'area, creando, di fatto, una lottizzazione abusiva a scopo edificatorio in un'area che ricade, secondo il vigente Prg, in zona territoriale omogenea E1 (verde agricolo) e che risulta, inoltre, interessata in parte da inondazioni e deposito di detriti. Vi è da rilevare che, negli anni passati, lo stesso nucleo di Polizia Edilizia aveva già posto sotto sequestro altre due lottizzazioni abusive sempre all'interno della stessa area".