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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, focolaio alla Rap: dopo test sierologici e tamponi i positivi diventano 9

Gli accertamenti avviati dopo il primo caso interno alla società che gestice la raccolta rifiuti in città hanno fatto emergere nuovi contagi. Il presidente Norata: "Dobbiamo circoscrivere il problema. Non escludiamo che tutto ciò possa avere un impatto sul servizio"

Focolaio di Coronavirus alla Rap. Sono bastate 24 ore, tra test sierologici e tamponi rinofaringei, per portare alla luce altri casi di contagio fra i dipendenti della società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città. A confermare la notizia il presidente Giuseppe Norata (foto allegata), che questa mattina ha raggiunto il laboratorio in cui si stanno effettuando gli accertamenti.

"Siamo arrivati a 9 positivi, stiamo correndo per fare gli altri esami. Oggi - spiega Norata a PalermoToday - altri 35 faranno gli esami e speriamo che non emergano altri casi. Dobbiamo circoscrivere il focolaio. Stiamo seguendo preoccupati l'evolversi della situazione ma non escludiamo che tutto ciò possa avere un impatto sul servizio".

rap coronavirus giuseppe norata comune-2Il primo caso interno all'azienda ha riguardato uno dei responsabili dell'autoparco di via Ingham, a Brancaccio. In poco tempo il numero dei contagiati è salito a 4. Da qui è partita la sanificazione degli ambienti frequentati dai dipendenti positivi. L'azienda è stata quindi costretta a dare un'accelerata sui test e a fare un lavoro di precisione per la ricostruzione dei vari contatti.

Complessivamente sono 80 i lavoratori già sottoposti al test sierologico, mentre altri 15 ieri mattina hanno fatto i tamponi e 5 di questi sono risultati positivi. "Ho sentito il direttore generale dell'Asp - conclude Norata - per chiedere di aprire già da lunedì un'unità di crisi per gestire la situazione. Tra i casi registrati ce n'è uno che riguarda l'area di raccolta".

Si è tenuta ieri sera una videconferenza tra il Sindaco, il vice Fabio Giambrone, l’assessore Sergio Marino e i vertici della Rap. Il presidente dell’azienda, si legge in una nota del Comune, ha sottolineato che tutti i dipendenti non operativi sono stati posti ad horas in regime di smart working e lo rimarranno sino all'accertamento degli esiti diagnostici e alla sanificazione dei locali.

Il direttore della Rap, pur garantendo il massimo impegno organizzativo, ha precisato di non potere escludere rivisitazioni dell'organizzazione aziendale anche in vista della regolarità dell'attività di raccolta dei rifiuti e di possibili pregiudizi che potrebbero derivare dall'aumento delle assenze dei lavoratori anche per cause che vanno al di fuori della loro volontà.

"Si è inoltre convenuto di comune accordo - si legge ancora nella nota - di implementare la dotazione dei dispositivi di sicurezza in dotazione agli operatori ecologici sia per la loro personale tutela sia per quella dei cittadini con i quali dovessero venire a contatto sia per evitare eventuali contaminazioni dei mezzi di raccolta collocati nel territorio cittadino".

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