Per la festa della donna distribuiti bossoli "caricati a mimosa" come simbolo di pace
Fiori al posto della polvere da sparo: il no alla guerra di Confartigianato Palermo
Confartigianato Imprese Palermo, in occasione della festa della donna, lancia un messaggio di pace, distribuendo la mimosa all’interno dei bossoli calibro 12. Da una parte la leggerezza e la fragilità di un fiore, dall’altra la violenza delle armi. La guerra in Ucraina va fermata e ogni simbolo, ogni piccolo gesto, può e deve smuovere le coscienze di ciascuno di noi.
I bossoli con la mimosa saranno distribuiti per l’intera giornata, a tutta l’utenza del Caf e del Patronato e degli uffici di Confartigianato Palermo, in via Emerico Amari. Ma anche nella sede distaccata del Caf di via Principe di Scordia.
“Non sarà un fiore a fermare il conflitto ma la cultura della pace cresce piano, seminata con instancabile pazienza da parole e gesti credibili, capaci di generare nuove visioni del mondo – dicono con parole di speranza Giuseppe Pezzati e Giovanni Rafti, presidente e segretario di Confartigianato Palermo –. ‘Mettete dei fiori nei vostri cannoni’ è stato lo slogan di un’intera generazione di pacifisti, reso famoso in Italia dalla canzone ‘Proposta’ dei Giganti del 1967. È un messaggio che non tramonta e non deve tramontare. Oggi, in una società sconvolta quotidianamente da episodi di violenza sulle donne, e in queste settimane più che mai piegata dalla violenza della guerra in Ucraina, non potevamo restare in silenzio. In questa giornata, il pensiero va a tutte le donne ucraine che stanno scappando dal conflitto, cercando di mettere in salvo i loro bambini. Il nostro è un gesto simbolico, un piccolissimo gesto per urlare il nostro ‘no’ alla guerra. Deponete le armi e seminate la pace”.
Il messaggio pacifista è un invito nel mettere dei fiori, che sono innocui, fragili, colorati, profumati, all’interno dei proiettili utilizzati per uccidere e distruggere la vita e la dignità di ogni popolo.
Alla consegna delle mimose, questa mattina, oltre al presidente Pezzati e al segretario Rafti, anche la presidente del Movimento Donne Impresa, Maria Grazia Bonsignore.