Per i medici palermitani era cieco: scoperto mentre gioca a fare la guerra
Truffa da migliaia di euro: un falso invalido che 25 anni fa aveva certificato di essere affetto da una forma di cecità grave, è stato scoperto dalla Finanza di Varese grazie alle foto pubblicate su Facebook mentre partecipava a un torneo di softair in aperta campagna, e praticava sub
Sulla carta era cieco dal 1990 a causa di "un grave decifit visivo riscontrato 25 anni fa" da una commissione medica di Palermo. In realtà ci vedeva benissimo, al punto che la guardia di finanza di Varese lo ha scovato su Facebook dove esibiva le sue partecipazioni a un torneo di softair. L'uomo adesso risulta indagato. Sul social network aveva "coraggiosamente" postato alcuni video e immagini mentre "giocava" sulle colline lombarde con altre persone in uniforme mimetica, e si divertiva nelle immersioni subacquee.
I primi sospetti da parte della Fiamme Gialle sono emersi a seguito del monitoraggio dei social media. Poi le accurate indagini e la clamorosa scoperta. Il softair (definito anche come tiro tattico sportivo) è l'attività ludico-sportiva in costante ascesa che è basata sulle tattiche militari. Si gioca, insomma, a fare la guerra.
L'uomo nel 2006, a seguito di un bando di concorso per posti riservati a disabili, era stato assunto come centralinista non vedente in un'amministrazione pubblica, poiché in possesso dei requisiti previsti. A scatenare la curiosità della Finanza è stato però un controllo effettuato nel 2011, nel quale la commissione medica Superiore dell'Inps di Varese aveva accertato che la carenza visiva, pur presente, non era così invalidante da giustificare la pensione di invalidità e i requisiti previsti per l'assunzione ed il mantenimento del posto di lavoro. Oltretutto al finto cieco era stata anche erogata anche una pensione di invalidità e di sostegno al lavoro. L'uomo avrebbe percepito indebitamente diverse migliaia di euro. All'indagato è stato notificato l'avviso di conclusione indagini.