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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Dal Comune 800 mila euro ai teatri, Beni Culturali: la Regione apre ai privati

Approvato dalla Giunta il prelievo dal "Fondo di riserve" di risorse destinate ai teatri Massimo e Biondo, oltre a 300 mila euro per Natale e Capodanno. La Regione ha firmato oggi una circolare per regolamentare le "sponsorizzazioni", definendo i criteri per il project financing

Iniezione di risorse per i teatri palermitani, mentre la Regione strizza l'occhio ai privati per i suoi Beni culturali. La Giunta comunale ha deciso ieri il prelievo di alcune somme dal "Fondo di riserva" per il sostegno ad enti ed attività culturali, destinando 390 mila euro per il Teatro Massimo, 500 mila euro per il Teatro Biondo e altri 300 mila euro per le attività culturali e ricreative nel periodo di Natale e Capodanno. "Si conferma - affermano il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore Andrea Cusumano - un impegno costante e duraturo nel tempo da parte dell’Amministrazione per sostenere le grandi e piccole realtà culturali cittadine, per promuovere attività di qualità e perché le istituzioni culturali siano sempre più protagoniste della rinascita e dello sviluppo della nostra comunità".

Nuove prospettive per i Beni culturali, con la Regione che apre all'ingresso dei privati. E’ stata firmata oggi la circolare che regolamenta la materia delle "sponsorizzazioni" e definisce i criteri per il project financing che consentirà al privato la gestione del bene. Nessun limite al contributo e trasparenza sui metodi di assegnazione, in linea con quanto previsto dal codice dei contratti. Per i contributi sotto i 40 mila euro sarà possibile procedere a trattativa privata, fatto salvo il divieto di frazionamento artificioso. Sopra tale soglia la scelta dello sponsor dovrà avvenire a seguito di una procedura di gara ad evidenza pubblica.

carlo vermiglio-2"Questa circolare - afferma l'assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio (nella foto a destra) - definisce, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, le forme di coinvolgimento dei privati nella conservazione, valorizzazione e gestione dei beni culturali nel rispetto dei principi di trasparenza, evidenza pubblica e massima semplificazione, così come previsto dalla finanziaria dello scorso maggio". Le tipologie di sponsorizzazione previste sono tre: quella finanziaria, dove lo sponsor si prende in carico le spese dell'intervento; quella tecnica, nel cui ambito tutto l'intervento o parte di esso viene progettato e realizzato a cura dello sponsor; quella mista, cioè una combinazione delle prime due, dove, per, esempio lo sponsor potrà curare la progettazione e successivamente erogare il finanziamento.

"Sarà il contratto di sponsorizzazione - continua Vermiglio - a regolamentare in definitiva le prestazioni corrispettive, che graveranno tanto sul privato, obbligato ad una prestazione pecuniaria, quanto sul pubblico, impegnato a fornire prestazioni per veicolare il marchio o l'immagine dello sponsor". L'Amministrazione regionale procederà entro i primi mesi del 2016 nell’individuazione degli interventi per i quali si ritiene possibile ricorrere alla sponsorizzazione e che verranno pubblicati sul sito del dipartimento beni culturali. La procedura prevede anche la verifica dei requisiti di idoneità professionale, di qualificazione per eseguire lavori pubblici, di capacità economica e finanziaria, tecnica e professionale dei fornitori e dei prestatori di servizi.

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