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Cronaca

Il lercarese Lobue è cavaliere della Repubblica: "Il mio impegno tra lavoro e sport"

"Questa onorificenza mi riempie di orgoglio e mi emoziona. Purtroppo viviamo ancora in un mondo che fa ancora differenza fra normodotati e disabili"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Il lercarese Filippo Lobue, il 2 giugno, su indicazione del presidente del Consiglio, Mario Draghi è stato nominato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, cavaliere della Repubblica italiana. Inarrestabile lavoratore, dirigente sportivo ed atleta paralimpico, si occupa anche di promozioni sportive sul territorio, ma anche di molte altre attività. “Ho appreso con grande gioia di essere stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica italiana all’incirca un paio di settimane fa. Questa onorificenza mi riempie di orgoglio e mi emoziona", dice Lobue.

"Finché potrò, lavorerò con dedizione e darò il mio contributo impegnandomi nello sport e nel sociale con sacrificio e continuità”. Nonostante una grave disabilità subita in età adolescenziale, Lobue non si è mai fermato. Ci sono state delle avversità per un “nuovo inizio” nella vita quotidiana in un primo momento, ma poi ha continuato a studiare e cercare di realizzare i suoi sogni. Nel 2002 si è trasferito a Roma per lavorare in un'azienda ed è questo il motivo per cui ha ricevuto l'onorificenza. Oggi nonostante l’uso di carrozzina per deambulare e 150 km al giorno che percorre da Lercara per raggiungere il suo ufficio, è sempre più convinto che il lavoro è quella marcia in più che ci rende liberi e portatori ognuno nel proprio ruolo, di un contributo quotidiano al miglioramento della nostra Italia. Trascorre la sua vita tra Lercara Friddi e nel periodo estivo nella borgata marinara di Partanna Mondello di Palermo. 

"Purtroppo viviamo in un mondo dove ancora si fa la differenza tra normodotati e disabili, ma si fa fatica a tutti i livelli a capire che l’unica cosa che conta davvero è riuscire ad eliminare il divario esistente nelle menti delle persone. Ma il cambiamento è possibile se gli esempi positivi diventano realtà nelle nostre vite anche nei piccoli centri di provincia dove spesso la parola d’ordine è 'rassegnazione'. 

Nel 2021 aveva già ricebuto l'onorificenza Stella di bronzo al merito sportivo, come dirigente sportiva per la sua attivi nella giunta del CIP-comitato italiano paralimpico siciliano e delegato FIPIC-Federazione Italiana pallacanestro in carrozzina Sicilia ma anche come atleta cestista e pallanuotista. Nel mese di luglio a Mondello ha partecipato al campionato italiano in acque libere Finp classificandosi secondo nei 1500 m nella categoria S5. Pratica la disciplina del basket in carrozzina dal 2010 con la società sportiva “I Ragazzi di Panormus”, partecipa al campionato nazionale di serie B e dal 2021 nella pallanuoto paralimpica con la società “Mo.Cri.Ni. onlus” nel campionato italiano di serie A.

"Sono molto emozionato, sono profondamente grato e riconoscente al Presidente della Repubblica ed al Presidente del Consiglio, dedico questo riconoscimento onorifico, ai miei colleghi , ai miei compagni di squadra , ai miei amici ed in particolare ai miei tre pilastri: mia moglie Ilaria e le mie figlie Gemma e Grazia. Ora attendo con gioia la cerimonia di consegna dell'onorificenza", conclude Lobue.

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