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Cronaca

Il monito di Fiammetta Borsellino: "L'antimafia non può essere trampolino di lancio per facili carriere"

La figlia del magistrato Paolo, ucciso nella strage di via D'Amelio, è intervenuta al convegno "Ripensare la mafia - Ricostruire l'antimafia"

"L'antimafia non può non essere disinteressata, non può mirare al potere e non può diventare essa stessa potere". Lo ha detto Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato Paolo ucciso nella strage di via D'Amelio, nel corso del convegno "Ripensare la mafia - Ricostruire l'antimafia", in corso allo Steri.

"Quando l'antimafia diventa potere il suo campo di azione viene fortemente vincolato e circoscritto - ha aggiunto Fiammetta Borsellino - e questo non deve assolutamente accadere". Secondo la figlia di Paolo Borsellino, che nel suo intervento ha citato i casi della ex presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo Silvana Saguto e dell'ex presidente di Confindustria Sicilia Calogero Montante, "l'antimafia non può essere il trampolino di lancio per facili carriere, non può essere orientata ad abusi o a rendite di posizione".  

Fonte agenzia Dire

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