rotate-mobile
Cronaca Politeama / Piazza Castelnuovo

Fiaccolata per Mario Biondo "Vogliamo verità e giustizia"

A 2 anni dalla morte del cameraman palermitano, amici e familiari invocano nuovi approfondimenti sul caso e lo fanno scendendo in strada dal Politeama a piazza Verdi, tra candele e palloncini colorati. Sul misterioso decesso, avvenuto in Spagna, si susseguono perizie e investigazioni

In centinaia alla fiaccolata in memoria di Mario Biondo. Due anni fa scompariva il cameraman palermitano di 36 anni, deceduto nell'abitazione a Madrid dove viveva con la moglie Raquel Sanchez Silva, nota conduttrice televisiva. I partecipanti hanno liberato in cielo palloncini bianchi e celesti, mentre avanzavano a passo lento nel corteo che dal Politeama è giunto sino al Teatro Massimo. Tutti insieme per invocare "verità e giustizia" per una morte, ancora oggi, avvolta nel mistero. Di recente la famiglia ha chiesto una nuova perizia che ribalta l'esito della precedente e nominato la criminologa Roberta Bruzzone.

Sulla sua morte ci sarebbero ancora tanti dettagli troppo sfocati, circostanze anomale che non convincono la famiglia Biondo, ostinata nel credere che la scomparsa di Mario sia legata alla mano di qualcuno. Le uniche certezze, infatti, riguardano la posizione nella quale fu trovato il cameraman, con una pashmina stretta intorno al collo e legata a una libreria del soggiorno. La polizia madrilena archiviò il caso in pochi giorni: suicidio. Ma la Procura palermitana decise di riaprire il caso, con la famiglia a spingere sulla pista dell'omicidio volontario. Mesi dopo fu disposta un autopsia sul cadavere del 39enne, eseguita al Policlinico dal medico legale Paolo Procaccianti: anche per lui si sarebbe trattato di suicidio.

Ma i genitori non si rassegnano, certi che qualcuno abbia camuffato l'omicidio. Sin dalle prime battute mamma Santina aveva dichiarato: "Me l'hanno ammazzato. Qualcuno ha inscenato il tutto per farci credere quello che più gli faceva comodo". E per questa ragione la famiglia ha chiesto di recente una nuova perizia al professore Livio Mirone, il cui esito ribalta quanto stabilito in precedenza: Mario Biondo potrebbe essere stato picchiato. La criminologa Bruzzone ha concordato con quanto emerso nell'ultima relazione tecnica che accompagnerà con un'altra relazione, contenente una cosiddetta "autopsia psicologica", che a giorni sarà presentata ai familiari e alla Procura.

Mario Biondo, la fiaccolata 2 anni dopo - foto Bonfardino

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fiaccolata per Mario Biondo "Vogliamo verità e giustizia"

PalermoToday è in caricamento