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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Troppe emergenze sociali", una fiaccolata contro il carovita e l'abolizione del Reddito

La manifestazione si terrà il 20 ed è organizzata da un coordinamento di cittadinanza attiva, "Insorgiamo contro il carovita". Di fronte alle difficoltà sempre più diffuse di tante persone si chiede l'istituzione di un tavolo di crisi permanente al Comune e alla prefettura

Una fiaccolata di Natale contro il carovita, per protestare contro abolizione del reddito di cittadinanza e chiedere interventi immediati per risolvere le tante emergenze sociali. La manifestazione si terrà martedì 20 e partirà alle 18.30 da piazza Rivoluzione: l'obiettivo è chiedere al Comune e alla prefettura l'istituzione immediata di un tavolo permanente di crisi. La fiaccolata è organizzata da un coordinamento di cittadinanza attiva, "Insorgiamo contro il carovita".

"La nostra città è in emergenza - dicono gli organizzatori che invitano tutta la cittadinanza a partecipare - lo scenario natalizio, con la sua apparenza di festa, di regali e consumi, cela invece una crisi sempre più profonda per migliaia di persone: il costo della vita continua ad aumentare e a causa dei rincari su luce, gas, carburanti e beni di prima necessità, milioni di famiglie sono state costrette a indebitarsi per utenze e affitti, a non potere pagare le bollette o ad abbassare definitivamente le saracinesche delle proprie attività commerciali. Quasi duemila persone in città sono in attesa da anni per l'assegnazione di un alloggio popolare, mentre per altri si concretizza sempre più l'ipotesi di sfratto o sgombero".

"Nel frattempo - proseguono - disoccupazione, sfruttamento lavorativo e abolizione del reddito di cittadinanza rischiano di esasperare sempre più le condizioni di vita degli abitanti di interi quartieri di Palermo. Il governo Meloni si mostra sempre più deciso nell'attaccare le fasce più deboli della popolazione per favorire i privilegi di pochi, alimentando la guerra tra poveri. In uno scenario di conflitto internazionale, mentre vengono stanziati miliardi per le spese militari di una guerra che non ci appartiene, il primo pensiero del nuovo esecutivo sembra quello di abolire il reddito di cittadinanza, misura che ha permesso a circa 60 mila persone a Palermo (e quasi 230 mila in Sicilia) di innalzare il proprio tenore di vita, usufruendo dell'importo del sussidio nel proprio territorio e per spese essenziali come bollette e affitto".

"Sulla stessa linea - sottolineano gli organizzatori - il governo regionale di Renato Schifani interessato solo a destinare ulteriori risorse verso gli interessi privati di super-ricchi e grandi aziende. Il tentativo della politica, in sintonia con la narrazione televisiva, è quello di fare credere che il nemico sia il percettore di reddito, il fannullone, il disoccupato, il parassita. Ma noi sappiamo bene chi sono quelli che si stanno arricchendo grazie alla speculazione e alla crisi attuale: bisogna attaccare i grandi privilegi che alimentano la disuguaglianza e l'ingiustizia sociale".

Le richieste del coordinamento "Insorgiamo contro il carovita" sono: "Moratoria immediata sui distacchi dell'energia elettrica, blocco immediato di sfratti e sgomberi, estensione incondizionata del reddito di cittadinanza a causa del carovita".
 

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