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Cronaca Piazza Verdi

In cinquemilla al Massimo per Aldo e la movida si ferma per una sera

Hanno sfilato con le candele in mano da piazza Verdi e sino alla facoltà di Medicina. Il commento dei genitori: "Spero che il sindaco intitoli una piazza a mio figlio. Non possiamo credere sia stato un minorenne. Se così fosse questa società non ha speranze"

In cinquemila con le candele in mano per l'ultimo saluto ad Aldo Naro. Un serpentone luminoso, nonostante la pioggia battente, è partito da piazza Verdi per dirigersi verso la facoltà di Medicina e Chirurgia (GUARDA IL VIDEO). Ragazzi, persone adulte e uomini delle istituzioni, per ricordare l'efferato omicidio del venticinquenne originario di San Cataldo (Caltanissetta), finito lo scorso sabato sotto una raffica di pugni e calci e morto per un'emorragia celebrale. Fatale il colpo inferto, pare, da un diciassettenne che si è costituito ieri pomeriggio. "Spero che il Sindaco - ha dichiarato la madre - decida di intitolare una piazza a mio figlio. Vicino ad una discoteca o all'abitazione dei responsabili, cosicché possano ricordare ciò che hanno fatto e preghino per lui".

Volti tristi, nei quali la pioggia si confonde con le lacrime. Hanno sfilato tutti uniti per ricordare il sorriso di un giovane strappato alla vita prematuramente, per un cappellino sottratto, qualche parola di troppo e per la violenza dei suoi aggressori . Dopo giorni di interrogatori, con i carabinieri col fiato sul collo di potenziali responsabili e testimoni, un ragazzo di diciassette anni e residente allo Zen ha deciso di confessare le proprie responsabilità. Si è presentato al carcere minorile Malaspina, accompagnato dal padre e dal suo legale difensore. Dopo ore di resistenza ha ceduto: "Sì, sono stato io. Sono molto dispiaciuto. Chiedo scusa e perdono".

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Ma la piega che ha preso la questione, con un minorenne responsabile della morte di un giovane medico con tutta la vita davanti, non convincerebbe il padre di Aldo, Rosario Naro, colonnello dei carabinieri: "Se realmente fosse stato lui, credo non rimanga un barlume di speranza per questa società. Spero che questa fiaccolata possa dare un segnale forte alla cittadinanza e a quel giovane. Mi auguro che possa vedere come Palermo ha reagito al fatto e decida di redimersi". Un rumor che da ieri pomeriggio circola in città, ovvero che il giovane si possa essere costituito per coprire qualcuno. Voce che, al momento, per gli inquirenti non troverebbe alcun riscontro. Alla manifestazione hanno partecipato il sindaco Orlando, il vice Cesare Lapiana e gli assessori Barbara Evola e Andrea Cusumano.

Fiaccolata per ricordare Aldo Naro - foto Bonfardino

Il primo cittadino ha comunicato che sabato 21 febbraio, ad una settimana esatta dalla morta di Aldo, sarà indetto il lutto cittadino. "E' necessario l'impegno di tutti - ha dichiarato durante la fiaccolata -, affinché gli spazi di intrattenimento e socializzazione dei giovani, non siano strumentalizzati per degli insopportabili e inaccettabili controlli criminali del territorio". Alla base dell'evento di oggi l'intenzione di ricordare quanto accaduto: "L'idea - spiega una delle organizzatrici, Federica Brusca - è nata per far capire che questa tragedia sarebbe potuta accadere a chiunque. E' inconcepibile che un ragazzo, così giovane e laureato, muoia mentre si sta divertendo".

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