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Una festa privata al Teatro Garibaldi, Orlando furioso: "Verifiche immediate"

Da giorni sui social girano foto e story Instagram sul party organizzato da un privato per il compleanno di una trentenne. Lo spazio, ricostruisce il Sindaco, era stato affidato sino alla fine del 2019 alla Fondazione Manifesta 12

Il Teatro Garibaldi utilizzato come location per feste private. Un evento organizzato negli scorsi giorni all’interno della struttura che si trova a pochi passi da piazza Magione ha suscitato le prime polemiche sulle quali è intervenuto il sindaco Leoluca Orlando che ha disposto una verifica da parte degli uffici del Patrimonio e di quelli della Cultura “per individuare eventuali responsabili di un uso improprio”.

A ricostruire gli ultimi anni della “vita” del teatro è lo stesso sindaco: “E’ stato affidato fino al 31 dicembre alla Fondazione Manifesta 12 per la conclusione delle attività relative alla biennale artistica ed è attualmente affidato alla stessa in custodia, in attesa della liquidazione della Fondazione”. Recentemente lo spazio ha ospitato una mostra-mercato di oggetti vintage e retrò che si è conclusa il 30 dicembre scorso prima della proroga di due settimane concessa.

Negli ultimi giorni invece, tramite l’organizzazione di un privato, una ragazza ha festeggiato i suoi trent’anni tra outfit realizzati su misura, torte a tre piani, consolle per il dj e fiumi di alcol. “Il sindaco - si legge in una nota - ha disposto che le due aree amministrative interessate incontrino quanto prima il liquidatore”.

La nota di Manifesta 12

"Terminate le attività della biennale realizzata nel 2018 la Fondazione Manifesta 12 - scrive il liquidatore Roberto Albergoni - si è fatta carico per tutto il 2019 della gestione degli spazi del Teatro Garibaldi consentendo a operatori culturali pubblici e privati l’utilizzo del teatro per attività culturali. Avviata la fase di liquidazione la Fondazione, dal 1 gennaio 2020, ha interrotto qualsiasi attività indirizzando all’assessorato alle culture del Comune di Palermo tutte le richieste pervenute. La stessa amministrazione comunale ha comunicato di non prorogare alla Fondazione la concessione del Teatro. In seguito alle comunicazioni pervenute dall’Area Cultura del comune la mostra Expo Retrò, inizialmente prevista dal 22 al 31 dicembre 2019 è stata prorogata al 16 febbraio 2020. Il curatore, che dispone dell’accesso al Teatro per l’apertura e chiusura della mostra, ha ritenuto, senza avvisare né l’amministrazione comunale né il sottoscritto, di potere utilizzare il Teatro per un’attività del tutto inappropriata. Appena informato dell’accaduto in accordo con l’assessore comunale alle Culture Adham Darawsha, seppur non legittimato a intervenire sulla gestione del Teatro, ho chiesto chiarimenti all’associazione Altroquanto (responsabile del progetto Expo Retrò) che ha immediatamente disposto la chiusura delle attività. Condivido pienamente quanto dichiarato dal Sindaco in merito alla necessaria verifica delle responsabilità per l’utilizzo improprio del Teatro ed esprimo la mia più profonda amarezza nel vedere le immagini della festa in un luogo che ha rappresentato appena due anni fa l’immagine della nostra Città nel mondo intero. Desidero, infine, ringraziare tutti coloro che hanno utilizzato il Teatro nel 2019 per spettacoli, concerti, conferenze e altre attività culturali, evitando la chiusura di questo splendido luogo in attesa della sua assegnazione definitiva".

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