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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Evasione fiscale, sequestrati beni per 700 mila euro a tre imprenditori

La guardia di finanza ha requisito immobili, quote societarie, automezzi e disponibilità finanziarie. Nel mirino i titolari di aziende di autotrasporto ed un altro amministratore unico di un’impresa del mercato ortofrutticolo

Aveva intuito che erano in corso degli accertamenti nei suoi confronti, così ha tentato di disfarsi del suo patrimonio per “salvarlo” dalla confisca. Ma è andata male ad un imprenditore.

Beni per oltre 700 mila euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Nucleo di polizia Tributaria della guardia di finanza su disposizione della locale Procura della Repubblica, nell'ambito di controllo contro l'evasione fiscale. Le fiamme gialle hanno sequestrato immobili, quote societarie, automezzi e disponibilità finanziarie in esecuzione dei provvedimenti di sequestro emessi nei confronti di tre imprenditori palermitani, due dei quali titolari di aziende di autotrasporto ed un altro amministratore unico di un’impresa operante all’interno del locale mercato ortofrutticolo, tutti denunciati per evasione fiscale a conclusione delle verifiche eseguite dalle stesse fiamme gialle.

Nel primo caso il provvedimento è stato emesso, in via d’urgenza, dal pubblico ministero, titolare del fascicolo, nei confronti di un trentasettenne titolare di una ditta individuale di trasporto merce su strada ed indagato per aver omesso di versare le imposte dovute per gli anni dal 2008 al 2011. Il sequestro d’urgenza si è reso necessario in quanto era emerso che l’imprenditore, "consapevole degli accertamenti svolti nei suoi confronti, era in procinto di disfarsi del proprio patrimonio per sottrarlo alle pretese erariali", spiegano le fiamme gialle. A suo carico sono stati così sequestrati 22 veicoli utilizzati per l’esercizio dell’attività d’impresa nonchè disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di circa 440 mila euro, pari al totale dell’iva non versata per le annualità d’imposta interessate.

Il secondo provvedimento ha riguardato un trentunenne amministratore unico di una azienda di autotrasporti palermitana al quale la guardia di finanza nel 2011 aveva contestato – tra l’altro – l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti riferite ad asseriti rapporti economici intrattenuti con altre imprese di autotrasporto e con un fornitore di veicoli industriali in realtà mai acquistati. Per questa condotta, l’amministratore della società verificata era stato denunciato alla locale Procura della Repubblica ed anche in questo caso era stata avanzata una richiesta di sequestro preventivo, ora accolta dal gip del Tribunale. E’ stato così sequestrato un immobile e sono state bloccate, contestualmente, disponibilità finanziarie intestate allo stesso amministratore, per un valore complessivo di circa 170.000 euro.

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