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Cronaca

Estorsioni e minacce a concorrenza Due fratelli finiscono in manette

In manette Girolamo e Salvatore di Maio, 54 e 39 anni. Il primo avrebbe chiesto il pizzo ai titolari di un'agenzia ippica, mentre il secondo è accusato di lesioni al proprietario della catena di casalinghi Ferdico

Estorsioni, controllo delle attività economiche e azzeramento della concorrenza. I fratelli Girolamo e Salvatore Di Maio (quest'ultimo detenuto per mafia ed estorsione), di 54 e 39 anni, hanno ricevuto dai carabinieri un ordine di custodia cautelare in carcere firmato dal gip Jannelli per mafia ed estorsioni a vario titolo.
Salvatore è accusato di estorsione e lesioni nei confronti di Rocco Ferdico (guarda il video delle intercettazioni) uno dei proprietari dell'omonima catena di negozi per casalinghi. Salvatore Di Maio, in concorso e su incarico dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo avrebbe chiesto il pizzo a Mario e Francesco Ginestra titolari di un' agenzia ippica

Girolamo, inoltre, è accusato di partecipazione ad “associazione mafiosa” essendo, secondo l'accusa, inserito nel mandamento mafioso di Tommaso Natale e svolgendo un ruolo attivo a favore della cosca come l'intestazione fittizia di beni appartenuti al boss Francesco Di Trapani. Secondo l'accusa Girolamo “si è avvalso della conoscenza e del supporto dei Lo Piccolo al fine di incrementare l'attività economica dello suo studio di odontoiatria: avrebbe eliminato grazie alla forza intimidatrice derivatagli dalla propria appartenenza a Cosa Nostra la concorrenza di un altro studio”.
        

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