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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Regione, via all'espulsione degli ex Pip con la fedina sporca

Prosegue "l'operazione pulizia" di Crocetta. Circa mille precari, che si sono "macchiati" di reati gravi, non riceveranno più il sussidio di 830 euro. "Salvi" quelli con precedenti per droga, ma non potranno più lavorare nelle scuole

Fuori dal bacino gli ex Pip con la fedina penale sporca. E' questo il risultato dell'incontro di ieri a Palazzo d'Orleans fra il presidente della Regione Rosario Crocetta e i dirigenti dell'assessorato al Lavoro. Nei prossimi giorni verranno firmati i provvedimenti di espulsione di circa mille ex Pip, permettendo così di risparmiare circa un milione di euro l'anno. I fondi risparmiati, come ha spiegato Crocetta, serviranno a coloro i quali ne hanno realmente bisogno.

Il lavoro di "pulizia" del bacino ha subito un'accelerata quando il Governatore ha appreso che tra i rapinatori arrestati durante una recente retata ci fossero alcuni ex Pip. Ai tecnici della Regione è stato chiesto di "rivoltare come un calzino" l'elenco dei lavoratori, che percepiscono un sussidio di 830 euro al mese, eliminando tutti coloro che hanno precedenti per reati gravi. Diversa sorte toccherà a coloro i quali sono stati contestati reati per droga. Loro continueranno a percepire l'assegno mensile ma dovranno essere allontanati dalle scuole.

Non appena i provvedimenti verranno firmati l'assessorato comunicherà il tutto all'Inps bloccando qualunque assegno indirizzato ai precari della "black list". Proseguiranno dunque i controlli per gli ex Pip che rimarranno in servizio, indicati in un elenco, dopo l'ennesima scrematura finalizzata all'espulsione di chi ha incassi o rendite che superano i ventimila euro annui. Dopo l'accertamento sulle fedine penali e le verifiche di natura economica, sale così il conto dei precari del bacino "cacciati" che si aggiungono agli oltre duecento già espulsi nelle ultime settimane.

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