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Giovedì, 25 Aprile 2024

VIDEO | Allagamenti al Papireto e i lavori fermi, esposto in Procura contro la Regione: "Da Musumeci solo bugie"

Il dossier, che raccoglie un documento firmato da cittadini e commercianti e una interpellanza parlamentare di Claudio Fava, è stato presentato questa mattina in prossimità del cantiere bloccato ormai da alcuni mesi, a pochi passi dal Mercato delle Pulci. Di Gangi: "Un atto estremo verso la Regione che arriva a negare l'esistenza del fiume sotterraneo"

Un esposto alla Procura della Repubblica firmato da cittadini e commercianti della zona, insieme ad una interpellanza parlamentare presentata da Claudio Fava all'Ars. Sono stati presentati stamattina, in prossimità del cantiere del Papireto fermo ormai da alcuni mesi, da Mariangela Di Gangi, candidata nella lista Progetto Palermo e da Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione.

I due documenti fanno parte del dossier "le bugie di Musumeci" nel quale si ricostruiscono le vicende che hanno portato al blocco del cantiere, dopo che la presidenza della Regione - per bocca del dirigente dell'autorità di bacino - avrebbe affermato che non esiste un fiume denominato Papireto, rifiutando quindi di intervenire per risolvere il problema degli allagamenti nel centro storico della città, in particolare nel mandamento "Monte di Pietà".

Per Mariangela Di Gangi, "con quella che potrebbe sembrare una battuta, anche se di cattivo gusto, la Regione si rifiuta di adempiere ai propri obblighi di legge, lasciando una parte importante del centro storico in un cantiere immobile ed evitando di risolvere il problema". I firmatari dell'esposto trasmetteranno alla Procura la copia della Gazzetta Ufficiale, nel quale è ovviamente indicato il fiume Papireto fra le "acque pubbliche" della provincia di Palermo, e anche una sentenza del tribunale del 2015, che proprio per i danni subiti da un commerciante per gli allagamenti in quella zona aveva condannato la Regione al risarcimento di centinaia di migliaia di euro.

Sui danni subiti dai commercianti con lo stallo del cantiere è intervenuto Massimo Castiglia che ha ricordato che "la strada è chiusa ormai da 6 mesi, ma mentre il Comune ha fatto la sua parte per mettere in sicurezza la zona, la Regione si rifiuta di avviare i lavori che sono di sua esclusiva competenza. I primi a pagare le conseguenze di questo stallo sono i commercianti, già in difficoltà per la pandemia, e i residenti della zona". "Il ricorso alla Magistratura - spiega infine Di Gangi - è un atto estremo, ma di fronte al comportamento assurdo della Regione che arriva a negare l'esistenza del fiume Papireto non ci resta che confidare nel suo intervento per sbloccare la situazione". 

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