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Cronaca

Fece esplodere una pen drive che ferì un poliziotto: Unabomber palermitano in manette

I mini ordigni ferirono un ispettore di polizia e un ragazzo a Trapani e Palermo. Arrestato un uomo di 51 anni, disoccupato. La polizia scientifica, con la collaborazione degli artificieri, ha stabilito che per imbottire il dispositivo furono utilizzati cinque grammi di polvere pirica

E' ritenuto responsabile dell’esplosione della pen drive che nell’ottobre 2018 ferì gravemente negli uffici della Procura di Trapani un ispettore di polizia. Un 51enne palermitano, disoccupato, è stato arrestato alba di oggi dalla Squadra Mobile. La penna Usb era esplosa, non appena collegata a un pc, ferendo alla mano il funzionario della polizia giudiziaria Gianni Aceto.Il dispositivo era indirizzato a una civilista che lavora a Trapani (e che ha operato nel campo delle esecuzioni penali nel Palermitano) che, insospettita, ha allertato la polizia.

Al termine delle indagini la Scientifica, con la collaborazione degli artificieri, ha stabilito che per imbottire il dispositivo furono utilizzati 5 grammi di polvere pirica. L’operazione “Unabomber Pantelleria”, condotta insieme alla sezione di polizia giudiziaria della Procura, ha permesso di raccogliere gravi indizi a carico dell’uomo e di far luce anche sull’esplosione, avvenuta a Palermo nel luglio 2016, di un’altra pen drive, che ferì gravemente un venticinquenne.

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